Dall’inferno del Granillo al paradiso del Barbera. Dalle critiche agli applausi. Il Palermo torna a correre e nell’anticipo della quinta giornata del campionato di serie B batte per 1-0 il Genoa. Rosanero, in attesa di tutte le altre partite della giornata, conquistano tre punti pesanti e vanno a quota 7 respirando in classifica dopo due stop consecutivi con Ascoli e Reggina. Agguantati per una sera Cagliari, Benevento e Cosenza.

Il Palermo, dunque, fa la festa al Grifone che in settimana aveva compiuto i 129 anni di storia. I rosanero hanno inoltre fatto cadere proprio la squadra di Alexander Blessin che fin qui aveva raccolto otto punti, frutto di 2 vittorie e due pareggi.

Decide un gol di Brunori ad inizio ripresa. L’attaccante italo-brasiliano continua a segnare tra le mura amiche. E’ andato a segno, infatti, con Perugia all’esordio e con l’Ascoli. Ai rosanero non è mancato il cuore e la prestazione è arrivata grazie ad una prova gagliarda non priva di alcune cose da limare. Ma è arrivata la prestazione e la reazione che in molti aspettavano dopo il naufragio con la Reggina. Continua, dunque, il processo di metamorfosi della squadra.

Corini va avanti col 4-3-3

Corini mantiene il 4-3-3 già proposto a Reggio Calabria e lo conferma anche dopo la conferenza stampa di presentazione di ieri sera. Una sola novità, il rientrante Marconi al centro della difesa a fianco dello squalificato Bettella, al fianco di Nedelcearu al centro della difesa. Mateju preferito a Sala sulla corsia arretrata di sinistra.

Palermo pericolo su punizione, Ekuban grazia i rosa

Palermo subito pericoloso con Stulac su calcio di punizione dal vertice destro dell’area di rigore. La sua traiettoria è bella, agira la barriera ma si spegne a lato di pochissimo dando l’illusione ottica del gol. Subito dopo Ekuban trova il buco centrale nella difesa rosanero arriva in area di rigore davanti a Pigliacelli in uscita e lo grazia calciando a lato dello specchio della porta.

All’11’ i rosanero si riaffacciano in zona gol, sulla sinistra Stulac recupera palla, dialoga con Saric e serve Di Mariano che dialoga ancora con Saric che conclude in precario equilibrio, la conclusione non impensierisce Martinez.

Partita bellissima, botta e risposta tra Palermo e Genoa

La partita è bellissima, al 12′ è Portanova del Genoa a sfiorare il vantaggio per i suoi concludendo alto, al volo, da buona posizione su azione di calcio d’angolo sulla sinistra.

Segre ci prova dalla distanza al volo al 20′ tentando di sorprendere Martinez ma la conclusione, frutto di una ribattuta difensiva, è alta. Ammonito Mateju al 20, dal conseguente calcio di punizione Pajac impegna Pigliacelli di pugno.

I rosa rispondono al 22′ con un’azione sulla sinistra Elia recupera palla, la mette al centro per Di Mariano che non inquadra lo specchio della porta. Al 24′ Pajac, ancora lui, su punizione ben calciata, non trova lo specchio.

Brunori ci prova, Martinez respinge

Al 33′ è ancora la squadra di casa ad essere protagonista. Brunori difende bene un pallone al centro area servito da Elia, risece poi a concludere verso la porta ma la conclusione, forte è centrale, non sorpende Martinez. Subito dopo, al 35′ è ancora il portiere genoano a sventare su Elia al termine di un’azione sulla destra iniziata da Buttaro.

Nel recupero, Jagiello impegna Pigliacelli che devia in angolo una sua cnclusione dal limite dell’area al termine di una azione inistita da Portanova che ha vinto tutti i rimpalli.

Brunori sblocca la partita in avvio di ripresa

La riprsa inizia con un episodio dubbio in area di rigore del Genoa: al 47′ Segre cade in area dopo un contatto con Dragusin.

Al 49′ Matteo Brunonri sblocca la partita. Di Mariano in percussione sulla sinistra riesce a tagliare palla per Brunori che è lesto e libero in area di rigore a battere freddamente Martinez in uscita. Per il bomber rosanero è il terzo gol stagionale (sempre in casa) dopo quelli al Perugia ed all’Ascoli.

Blessin opera un doppio cambio al 51′: Aramu e Yalcin entrano per Jagiello e Portanova. I ltecnico del Grifone prova a dare spinta e lucidità al suo attacco. Al 56′ Ekuban svetta di testa su cross Yalcin, Pigliacelli blocca la sfera centralmente.

Genoa più arrembante, Brunori salva sulla linea

Genoa vicinissimo al gol al 63′. Su calcio d’angolo Aramu, svetta di testa Yalcin. Brunori salva sulla linea, poi Pigliacelli blocca su Bani che non riesce a trovare il tap-in vincente.

Un minuto dopo Blessin cambia ancora: fuori Pajac e Badelji per Galdames e Strootman.

Il Genoa alza ancora il baricentro e Coda al 72′ sfiora il pareggio con una botta in piena area di rigore che però vede prontissimo Pigliacelli alla deviazione plastica per evitare l’1-1. Poco dopo, al 75′ Yalcin sfiora il gol da cineteca calciando al volo da fuori area in maniera pericolosissima. La palla va fuori di poco con il portiere rosanero che non avrebbe potuto fare nulla.

Ospiti in forcing, Ekuban al 76′ grazia ancora Pigliacelli calciando alto a tu per tu.

Ultimo cambio per Blessin che al 79′ sostituisce Hefti con l’attaccante Puscas, ex rosanero. Volto totalmente offensivo per il Grifone in pressione alla caccia del pari.

Nel finale, spazio anche per il giovanissimo Gomes

Nel finale Corini corre ai ripari: all’84 doppio cambio: entrano Soleri e fa il suo debutto il giovanissimo Gomes, ultimo arrivo del calcio mercato, per Di Mariano (autore dell’assist su Brunori) e Stulac.

All’85’ Brunori sfiora il raddoppio quando da solo riesce a calciare a centroarea con Martinez che compie un autentico miracolo deviando in angolo. Subito dopo, lo stesso attaccante riesce ancora a liberarsi per il tiro ma la conclusione è debole ed è preda ancora una volta del portiere rossoblu. A due minuti dalla fine, il tecnico rosanero fa uscire tra gli applausi Brunori (per Vido) e Mateju per Sala. L’arbitro concede 6 minuti di recupero.

Pigliacelli salva tutto nel recupero in un finale da brivido

Il Genoa continua i suoi assalti ed in pieno recupero sfiora ancora la rete. Pigliacelli salva in uscita disperata su Puscas dal limite dell’area piccola. Gi ospiti trovano anche il gol ma l’arbitro annulla un gol agli ospiti pe fuorigioco di Bani. Grandi proteste genoane. L’arbitro fischia subito dopo ed è festa rosanero. Col brivido.

Palermo-Genoa, il tabellino

palermo-genoa, striscione curva nord per Totò Rambo

Palermo: Pigliacelli; Buttaro, Marconi, Nedelcearu, Mateju (Sala 88′); Stulac (Gomes 84′), Segre, Saric (Damiani 59′); Di Mariano (Soleri 84′), Brunori (Cap.) (Vido 88′), Elia. Allenatore: Eugenio Corini. A disposizione: Grotta, Massolo, Pierozzi, Crivello, Floriano, Valente, Lancini.

Genoa: Martinez, Hefti (Puscas 79′), Dragusin, Bani, Pajac (Galdames 64′); Jagiello (Aramu, 51′), Frendrup, Badelji (Cap.) (Strootman 64′), Portanova (Yalcin 51′); Ekuban, Coda. Allenatore: Alexander Blessin. A disposizione: Semper, Agostino, Sabelli, Czyborra, Vogliacco, Yeboah.

Arbitro: Cosso di Reggio Calabria. Assistenti: Di Gioia (Nola) e Scatragli (Arezzo). Quarto uomo: Scatena (Avezzano). Var: Sacchi (Macerata). Assistente Var: Raspollini (Livorno).

Rete: Brunori al 49′

Note: Esposto in curva Nord superiore uno striscione in memoria di Totò Rambo, scomparso due settimane fa. Spettatori: 23.643 con folta presenza ospite. Ammoniti 20′ Mateju (Palermo); 28′ Brunori (Palermo); 44′ Pajac (Genoa), 50′ Jagiello (Genoa). 55′ Stulac (Palermo); 64′ Badelj (Genona), 80′ Galdames (Genoa).

Recuperi: 2′ e 6′.

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