Dimenticare il secondo tempo col Messina e centrare una vittoria esterna per il morale e la classifica. Questo l’imperativo del Palermo che domani, domenica 6 febbraio alle 17.30, sarà in Molise ospite del Campobasso per la sesta di ritorno del girone C della serie C.

Doda e Dall’Oglio fuori per infortunio, titolari Somma ed Odjer

Doda e Dall’Oglio non saranno convocati per la partita di domani a causa dei rispettivi infortuni. Ieri si erano fermati in allenamento. Titolari, invece, saranno Somma, per la squalifica di Lancini, ed Odjer.

Entrambe le formazioni non perdono da tre turni

Sia i rosanero che i molisani nelle ultime tre partite hanno ottenuto gli stessi punti: 5 frutto di due pareggi ed una vittoria. Il Palermo ha pareggiato a Catanzaro e, mercoledì, col Messina, intervallando i due pareggi con il successo di domenica scorsa col Monterosi. I padroni di casa, dal canto loro, hanno pareggiato a Taranto mercoledì e in precedenza avevano battuto l’Andria ed impattato con la Juve Stabia.

La classifica vede il Palermo al settimo posto con 38 punti mentre il Campobasso è 14° con 26 punti. All’andata al Barbera, i rosa si imposero, tra tante difficoltà, per 3-1 con i molisani che sul 2-1 sbagliarono il rigore del possibile pareggio.

Baldini “Eccessivo essere preoccupati dopo 3 partite”

Il tecnico Silvio Baldini parla alla vigilia della sfida con i molisani. “Mi sembra eccessivo preoccuparsi dopo tre partite – sottolinea – se uno fa questo mestiere e si preoccupa diventa difficile perché trasmette alla squadra positività. È normale che il Palermo deve cercare di arrivare più in alto possibile. Ci sono altre gare prima della fine della stagione. Il presente è il Campobasso e vedremo fino alla fine. Più che altro mi devo occupare di capire come mai siamo passati ad un primo tempo bellissimo ad un quarto d’ora-venti minuti in cui siamo andati in affanno. Mi devo preoccupare di questo. Poi mi preoccuperò della classifica, se siamo secondi o settimi”.

“Col Messina travolti da episodio negativo”

Il pensiero corre, però, alla rimonta subita nei primi minuti della ripresa dal Messina nel derby di mercoledì al Barbera. Il 2-2 brucia ancora e l’esperto allenatore toscano spiega quale sia stato il motivo di questo blackout. “L’idea che mi sono fatta è molto semplice – dice – i ragazzi si sono fatti travolgere da un episodio negativo. È bastato questo e la squadra si è smarrita per 20 minuti. Anche contro il Monterosi si è messo il 4-4-2 e quello del Messina può essere considerato un 4-2-4. Questo avrebbe dovuto facilitarci la partita: non c’era bisogno di fare alcun tipo di scalate per andarli a prendere 1 contro 1. Invece è bastato quell’episodio per farci venire la paura e l’angoscia di non far risultato e quando arrivano questi momenti queste cose le paghi. Almeno non abbiam perso”.

Doda e Dall’Oglio non saranno disponibili

Baldini ha poi parlato della disponibilità o meno di Doda e Dall’Oglio che ieri si erano fermati per i rispettivi infortuni. Non saranno del match. “Doda ha auto un problema distorsivo – spiega – e non è recuperabile. Dall’Oglio è dalla partita di Catanzaro che on è disponibile. Questo ematoma non è ancora regredito. Lui è venuto col Messina convocato perché voleva stare con i compagni. Speravamo di accelerare i tempi per recuperarlo. Ma purtroppo nell’allenamento di venerdì il dolore è stato forte e non ha potuto recuperare”.

“Dobbiamo aggredire l’avversario come fatto a Catanzaro”

La chiave per il risultato nella partita di domani a Campobasso, per l’allenatore rosanero, sarà l’intensità. “Noi non abbiamo aspettato il Catanzaro – prosegue – lo abbiamo aggredito. Se lo facciamo domani non c’è il problema delle ripartenze. Queste ci sono quando non si aggredisce. Il Messina ha fatto gol su un calcio d’angolo nostro in cui la nostra posizione fuori area non era messa bene per non farli ripartire. Il secondo gol è sempre giunto su un calcio piazzato loro, che non era angolo ma non fa niente. Sul 2-2 siamo rimasti smarriti ed hanno fatto contropiede ed avrebbero potuto farci anche male”.

Ed aggiunge: “Il Campobasso non giocherà di rimessa su di noi. Eravamo noi col Catanzaro a non dare respiro. Se dai la possibilità agli altri di ripartire, Catanzaro o Campobasso cambia poco, ci saranno sempre difficoltà”.

“L’autostima aumenta cercando la prestazione”

Altro punto focale è l’autostima della squadra. Su questo argomento, la ricetta del tecnico è semplice: trovare la prestazione. Ed osserva: “L’Autostima la devi allenare cercando di far capire cercando di fare la prestazione. Poi il risultato dipende da tanti episodi ma questo, sia quando si vince, sia quando si perde, non deve condizionare la prestazione. Quest’ultima non è l’impegno per dare il 100 percento perché questo è fuor di dubbio. La prestazione è dare le cose che servono alla squadra e darle con entusiasmo e fiducia non con pessimismo. La squadra deve concentrarsi sul modo in cui deve affrontare l’avversario Sentirsi libero, gioioso, voglioso, indipendentemente da quello che accade fuori dal campo”.

E poi: “Tante volte, invece, si trovano piccoli appigli per cominciare a giustificare un qualcosa di non positivo e così l’autostima non arriverà mai. La prima cosa, quando sono stato chiamato qui a fare l’allenatore del Palermo, era lavorare sulla squadra che veniva da partite sulla carta contro formazioni più deboli ma ha perso. La squadra si smarriva in queste occasioni. Sappiamo che questo aspetto psicologico ci può stare ma non deve essere una scusante”.

“Il lavoro deve sconfiggere la paura”

Il tecnico rosanero si sofferma su un altro punto: la forza del lavoro e la voglia di farlo. “Dobbiamo capire che con il lavoro – continua – con l’applicazione, con la voglia di dimostrare a sé stessi di indossare una maglia importante, non si deve aver paura. Anche se in un certo momento della partita gli avversai hanno fatto gol. Non si deve aver paura di dimostrare chi si è. Il lavoro del mental coach diventa fondamentale, già tanti ragazzi hanno creato un bellissimo rapporto. Anche quando lui non è qua si sentono e dà delle indicazioni sul da farsi. Spiega tecnicamente dove focalizzare la loro attenzione. I giocatori come tutte le persone sono persone fragili. Possiamo andare in difficoltà se ci sono problemi. Ma i problemi non devono mettere in difficoltà ma indicare soluzioni”.

“Somma si è allenato benissimo e farà la prestazione”

Baldini parla di Somma e lo annuncia tra i titolari. “Somma si è allenato benissimo, sicuramente giocherà lui vista la squalifica di Lancini. Glielo ho già detto. Somma ha mostrato una grande professionalità e si è allenato con voglia ed intensità. Non credo che sia un bambino che possa avere difficoltà. Sono convinto che farà una grande prestazione.

Odjer in campo dall’inizio

Anche Odjer sarà in campo dall’inizio. Parola di Baldini: “Giocherà dal primo minuto visto che gli altri hanno giocato. Non so ancora al posto di chi scenderà in campo. Lui è un altro che si è allenato bene, con intensità ed ha fatto vedere di esserci”.

Sul leader

Al Palermo manca un leader in mezzo al campo? Baldini risponde che la squadra deve giocare come nel primo tempo col Messina. “Purtroppo Santana quest’anno non c’è – aggiunge – dispiace. È in panchina con me, è una persona straordinaria. Con carisma anche se non parla. Lui è innamorato di questo gioco. Ed è una persona che non si arrende mai. Aldilà del leader, la squadra deve fare come nel primo tempo col Messina. E deve cercare di giocare da squadra, rimanere corti, stretti in 20 metri, con i propri punti di riferimento. E non deve giocare condizionato dagli episodi. Dobbiamo accettare quello che avviene in campo. Col Messina avremmo dovuto continuare ad essere squadra. Se avessimo continuato a fare l’uno contro uno come nel primo tempo, sarebbe stato più facile fare il terzo gol”.

“Al di là del modulo, serve lo spirito”

Ancor prima del modulo in campo, serve lo spirito. Baldini lo spiega: “Abbiamo dimostrato anche contro il Messina, e nel secondo tempo col Monterosi, che quando facciamo manovra con fiducia e certa fluidità le situazioni da gol arrivano. La squadra deve sapere che non è tanto il modulo ma è lo spirito che è quello che dà la possibilità di realizzare grandi cose. Ho giocato col 3-5-2, col 3-4-3, col 4-2-4. I moduli li ho provati tutti. Credo che la cosa migliore sia far sentire alla squadra di essere in grado di far gol in qualunque momento. Coprendo il campo in un certo modo, se facciamo le cose semplici e con fiducia possiamo sempre creare tante azioni da gol”.

Ed inoltre: “L’unico mio concetto da allenatore, ma anche da tifoso, è quello di togliere il pallone all’avversario quando non lo abbiamo e, quando siamo in possesso palla, di organizzare più velocemente le azioni da gol. Non sono un professore. Da tifoso vorrei dare queste caratteristiche. Poi devo metterci del mio per aiutare di trasmettere questo ai miei giocatori”.

“I blackout capitano anche ai campioni”

Più che la sfida col Campobasso, sono stati esaminati i motivi dello smarrimento nella ripresa con il Messina. Ma Baldini ha sottolineato: “Il blackout capita anche ai campioni. Diventa facile pensare mi metto li, stiamo sul 2-0, difendo e facciamo il terzo in contropiede. Il calcio è altro. Ci sono episodi che possono svoltare la partita. Il problema del Palermo è stato in quei 20 minuti quando si è allargato dalla distanza di 20 metri nel giocare palla ed aggredire, è passato a 40 metri. Il problema è che se cambia questo, anche il Messina, che non ha una gran classifica, mette in difficoltà. Se quei momenti li avessimo concessi a Catanzaro, avremmo preso 4 gol. Magari con un’altra squadra non avremmo avuto conseguenze. Ma il problema è che non deve capitare. Non siamo riusciti a fare quello che sappiamo fare”.

Poi: “La ripartenza del loro calcio d’angolo siamo tre contro nessuno ed eravamo disposti male. Uno al centro del campo che non è servito a nulla. Se ci si mette a zona messi male, copri lo spazio di 40 metri ma se non c’è nessuno non serve a niente. Dove c’è la palla deve esserci un uomo ad aggredire la ripartenza. Il discorso dei calci piazzati, abbiamo marcato i giocatori sempre più pericolosi. Lo marca De Rose, possiamo fare due marcature invece di una. Le faccio sempre con i giocatori meno bravi di testa e facciamo marcare i più bravi loro. Perché gli altri che sono a zona devono essere bravi loro e devono attaccare la palla”.

I convocati rosanero per Campobasso

Ecco l’elenco dei giocatori rosanero convocati da Mister Baldini per la gara di domani, 6 febbraio, contro il Campobasso:

  • Portieri: Massolo, Pelagotti.
  • Difensori: Accardi, Buttaro, Marconi, Giron, Perrotta, Crivello, Somma.
  • Centrocampisti: Damiani, De Rose, Luperini, Odjer, Valente.
  • Attaccanti: Brunori, Floriano, Fella, Silipo, Soleri, Felici.

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