Si parla ancora del brutto scivolone nell’amichevole col Pisa che ha visto ieri soccombere il Palermo per 5-0 al termine di 90 minuti in cui i toscani sono stati nettamente superiori ai rosanero.

Ivan Marconi ha incontrato poco fa al Renzo Barbera la stampa. Il difensore centrale – che assieme a Lancini – è stato tra i protagonisti nei play off vittoriosi di serie C, ha parlato del momento della squadra e della suo rinnovo, ufficializzato pochi giorni fa.

Palermo ko col Pisa, niente drammi

Inevitabile il pensiero al brutto ko di ieri sera. “Se uno si sofferma solo sul risultato, non è andata bene. A noi, però, importa relativamente. Abbiamo iniziato più tardi la preparazione: era la nostra prima amichevole (escluso il test a Marineo con i dilettanti del San Ciro e Giorgio di domenica scorsa, ndr). Il Pisa, invece, era alla quarta partita pre-campionato e l’anno scorso ha sfiorato la Serie A. Non bisogna fare drammi: era un test che valeva zero, solo per mettere minuti nelle gambe. Adesso bisognerà capire chi continuerà e chi arriverà. Va bene così”.

“Se avessimo affrontato il Pisa durante i play off sarebbe andata diversamente”

Marconi, che nei play off è stato decisivo per il salvataggio miracoloso in rovesciata sulla linea di porta nella finale di andata all’Euganeo di Padova, ha continuato: “Se si dà il 110% si può ambire a traguardi più grandi di quelli che si possono sognare. Un mese e mezzo fa, durante il periodo dei play off, eravamo in quella condizione. Se avessimo affrontato il Pisa in quel periodo ce la saremmo giocata più a viso aperto. Sono d’accordo col mister, non c’è preoccupazione: la squadra è un cantiere aperto”.

Ed inoltre: “A differenza del mister non faccio proclami perché lui ha più esperienza. Aver preso cinque gol ieri è positivo. La prossima volta cercheremo di non prenderli. Ieri ci è servito come campanello di avviso, perché bisogna lavorare di più e meglio. Raggiungeremo quello che il destino ci riserverà per noi”.

“La magia si crea col lavoro”

Salvataggio Marconi in Padova-Palermo

Ancora un commento sulla partita di ieri: “Se il mister non ha visto la magia, lo avrà capito guardandoci negli occhi. La magia, però, non si crea schioccando le dita ma lavorando. Per esempio, dopo la sconfitta di ieri abbiamo fatto le nostre considerazioni, siamo sereni, e non ci siamo mandati a quel paese: questo dimostra l’affiatamento della squadra”.

“Rinnovo col Palermo, scelta del cuore”

Il difensore del Palermo parla del rinnovo: “Quest’anno mi è stato proposto un anno ed ho scelto di cuore non con la testa. L’idea di cambiare aria dopo aver conquistato questa promozione, avrebbe voluto dire perdere un pezzo di ‘cuore’ calcistico. Alle emozioni non si comanda. Mai stato un ripensamento e la mia testa non è mai andata altrove. Conosco poco la serie B ma mi metto in gioco e sono a disposizione del mister. Ho accettato un anno tranquillamente”.

Il calciatore rosanero racconta inoltre della sua esperienza con la Cremonese con la quale paragona quanto sta vivendo a Palermo. Con il club grigiorosso lombardo ha disputato quattro stagioni (dal 2015 al 2019) ottenendo, vincendo il campionato, la promozione in serie B nel 2017-18 totalizzando 26 presenze in due campionati.

“Lo spirito per affrontare quest’anno è come quello di qualche anno fa con la Cremonese: con un entusiasmo incredibile. Ho sempre messo entusiasmo, e col tempo mi è stato ripagato. Come dice Baldini è questione di farsi trovare pronti quando veniamo chiamati in causa sia all’inizio che durante l’anno”.

Ed inoltre: “Dalla C alla B la Cremonese era cambiata, 5-6 titolari erano stati presi. Ricordo che anche lì all’inizio contro il Parma nella prima di campionato sembravamo fossimo tutti sul mercato. Avevamo fatto una brutta partita e avevamo perso 2-0 se non erro (1-0 ndr). Poi a gennaio eravamo secondi in classifica, il calcio è questo. Se le ambizioni sono al massimo possiamo raggiungere dei bei traguardi. Se non è così la società fa le sue considerazioni e si fanno le proprie scelte”.

“Non è un ritiro, ma un contesto familiare”

Marconi ha infine parlato di come sta andando il ritiro pre-campionato a Palermo. “Il ritiro qua non sembra un ritiro – ha sottolineato – ci ritroviamo tutte le sere con i compagni di squadra e parliamo dei progetti, di come sono andate le vacanze. È come se fossimo una famiglia. Non è un ritiro, perché quella parola è brutta. È un contesto familiare”.

Campagna abbonamenti del Palermo, in 5.200 hanno rinnovato

Dopo due settimane, la campagna abbonamenti è iniziata lo scorso 8 luglio, sono stati 5.200 i tifosi che hanno rinnovato la tessera stagionale. Lo ha comunicato il Palermo attraverso i social ufficiali.

In questa prima fase, che si chiuderà il 24 luglio, i vecchi abbonati hanno potuto usufruire del diritto di prelazione godendo, peraltro, di prezzi scontanti per il rinnovo delle tessere stagionali.

Usufruiscono di questa possibilità gli abbonati della stagione 2019/2020, quelli della stagione 2021/2022 e gli abbonati “virtuali” 2021/2022 (basic e gold). Il diritto di prelazione scadrà il prossimo 24 luglio (Online e nei punti vendita Vivaticket), mentre fino a domani – sabato 23 luglio – sarà possibile rinnovare la propria tessera in presenza presso casse allestite al primo piano dello stadio Renzo Barbera.

Il 27 luglio scatterà la vendita libera mentre per il 25 e 26 luglio ci sarà un blocco tecnico per permettere la rimappatura dello stadio, lo sblocco dei posti in prelazione non acquistati, il caricamento delle nuove tariffe.

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