In mezzo alla bufera nata dalle dimissioni del tecnico Silvio Baldini e dal direttore sportivo Renzo Castagnini, il Palermo prosegue il suo percorso nell’allestimento della squadra in vista della prossima stagione. Oggi arriva l’ufficialità di due nuovi arrivi, in prestito, in casa rosanero. Si tratta del difensore Marco Sala e dell’attaccante Matteo Stoppa.
Entrambi si erano già visti in città ed al Renzo Barbera da qualche giorno e già erano entrati in gruppo partecipando agli allenamenti. Continua, dunque, la “rivoluzione giovane” del Palermo.
Marco Sala, classe ’99, ha disputato l’ultima stagione – poco fortunata – a Crotone in serie B culminata con la retrocessione in serie C. In rosanero ritrova Matteo Brunori che aveva avuto come compagno di squadra ad Arezzo nella stagione 2018-19. Vanta anche 12 presenze nella Nazionale Under 21.
Matteo Stoppa, 22 anni da compiere a settembre, invece, ha giocato l’ultima annata sportiva a Castellammare di Stabia, in serie C segnando anche 11 reti e fornendo 6 assist. Per lui sicuramente l’annata più prolifica da quando è professionista. Arrivano in prestito con la formula del riscatto per il club rosanero e contro riscatto per i club di appartenenza.
In prossimità di essere ufficializzati tanti giovani che arriverebbero in prestito. Da Salvatore Elia, che da giorni si allena con la squadra, ad Edoardo Pierozzi. Tutti già visti al Barbera e ormai prossimi alla conferma.
Ieri l’arrivo di Ionut Nedelcearu
Ieri è stato ufficializzato l’arrivo del difensore romeno Ionut Nedelcearu è a tutti gli effetti un giocatore del Palermo e va rinforzare il reparto difensivo. Il centrale romeno, nato a Bucarest il 25 aprile 1996, arriva dal Crotone e si è legato al club di viale del Fante fino al 30 giugno 2025. Da alcuni giorni si era palesato l’interesse della società rosanero, ora è arrivata la formalizzazione dell’accordo tra le parti. I siciliani hanno superato la concorrenza del Pisa, interessato all’atleta.
Nedelcearu è il secondo volto nuovo del Palermo rispetto alla scorsa annata sportiva dopo il portiere Mirko Pigliacelli arrivato dal club romeno del Craiova.
Palermo a caccia di un nuovo tecnico
La società nel frattempo, lavorando per individuare un sostituto. Un successore. Per la panchina, i soliti ben informati fanno i nomi di Daniele De Rossi, Claudio Ranieri, Roberto De Zerbi, Beppe Iachini e Walter Mazzarri.
Lo scarso tempo a disposizione, però, potrebbe far pensare ad una “soluzione interna” da parte del City Football Group, come ad esempio l’arrivo di Enzo Maresca sulla panchina del Palermo. Dopo aver allenato nella scorsa stagione il Parma ma solo per 13 partite e dopo aver totalizzato 17 punti, è tornato al Manchester City come vice di Pep Guardiola. Maresca ha anche giocato con i siciliani dal 2014 al 2016.
Suggestioni Ranieri e De Rossi per la panchina
Tra i primi nomi per sostituire Baldini anche quelli suggestivi di Claudio Ranieri e di Daniele De Rossi.
Claudio Ranieri è legato ai colori rosanero: ha chiuso la sua carriera dal calciatore al Barbera nel 1986 dopo essere approdato al club nel 1984. In panchina ha allenato squadre prestigiose (Napoli, Fiorentina, Juventus, Chelsea, Atletico Madrid solo per citarne alcune) vincendo una incredibile Premier League con il Leicester. Sarebbe un grande nome, gradito sicuramente alla piazza.
Di contro, Daniele De Rossi sarebbe al suo esordio da allenatore. Forse un azzardo in una situazione così delicata.
Ci sono anche i nomi di ex del Palermo quali Beppe Iachini che oltre ad aver giocato con la maglia rosanero dal 1994 al 1996 (segnò pure uno storico gol al Milan in Coppa Italia) lo ha condotto nella stagione 2013-14 alla vittoria del torneo cadetto e ad una comodissima salvezza in massima serie nell’annata successiva.
Roberto De Zerbi, ha allenato da settembre a novembre 2016 il Palermo, una sola vittoria, due pareggi e 9 sconfitte. Bilancio decisamente negativo. Poi ha fatto benissimo con il Sassuolo in A in tre stagioni. Da questa è arrivata l’esperienza allo Shakthar Donetsk con il quale ha vinto la Super Coppa in Ucraina ma ha chiuso la sua parentesi quando era al comando in campionato per colpa della tragica guerra con la Russia.
Per il ruolo di direttore sportivo si fa invece il nome di Riccardo Bigon, reduce dalle stagioni alla guida del Bologna. Servirà un esperto di mercato in grado di far arrivare quelle pedine che mancano a completare una squadra per la cosiddetta transizione in questa stagione così come paventato dalla nuova proprietà del club rosanero.
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