• Le etnee vincono 10-8 ai rigori (6-6 dopo i tempi regolamentari)
  • Orizzonte infallibile, quasta volta, dai cinque metri
  • La serie è sul 2-2 e lo scudetto si deciderà il 9 giugno a Padova in gara 5

I rigori danno, i rigori tolgono. Questa volta a gioire è l’Ekipe Orizzonte Catania che si aggiudica gara 4 della finale scudetto della pallanuoto femminile dai 5 metri per 10-8. La sfida si era conclusa sul 6-6 nelle quattro frazioni regolamentari. Alla piscina Scuderi, le etnee si sono giocate il tutto per tutto ed hanno avuto ragione dopo l’ennesima parita estemamente equilibrata su un avversario mai domo.

Gara 5 deciderà a chi andrà lo scudetto

La serie tricolore adesso è sul 2-2. Tutto in perfetta parità dopo le quattro partite di Padova e Catania. Gara 5 si disputerà a Padova il 9 giugno alle 18 ed assegnerà lo scudetto. Le etnee sono alla caccia del ventunesimo titolo, le venete cercano il quinto alloro.

Etnee infallibili dai cinque metri

Gara 4 ha visto un avvio favorevole all’Ekipe Orizzonte Catania ma – come spesso è accaduto in questa serie – Padova non si è mai arresa. E’ un tira e molla conosciuto, già visto nelle altre tre gare.
I tiri dai cinque metri, due volte fatali alle catanesi allenate da Martina Miceli (battute in gara 1 e gara 3 dopo questa lotteria), questa volta sorridono alle padrone di casa che non sbagliano niente. Barzon, Marletta, Palmieri e Vukovic sono glaciali. Per le ospiti errori fatali di Ranalli (comunque miglior marcatrice della contesa) che ha colpito la traversa e Milo che scaglia la sua bordata sul palo.

Avvio di marca Orizzonte

Dopo la delusione di Gara 3, persa ai rigori nel primo match casalingo della serie tricolore, l’Ekipe Orizzonte Catania ha un buon inizio. E’ però la Plebiscito a battere il primo colpo ed a passare in vantaggio con Queirolo ad inizio gara. Le padrone di casa si svegliano e segnano tre volte con Vukovic, Aiello e Viacava. La prima frazione si chiude sul 3-1.

Botta e risposta

Il secondo tempo inizia con l’allungo a +3 dell’Orizzonte grazie ad una marcatura di Garibotti. Si risveglia Padova e con Ranalli accorcia sul 4-2. Iaunnou riporta le etnee avanti di tre reti. Centanni riporta a -2 le ospiti. Riccioli segna la sesta rete per l’Orizzonte a 5’08”. Sarà l’ultima rete delle catanesi.

La rimonta di Padova

Nel finale di frazione, prima dell’intervallo lungo, Cocchiere e Ranalli riportano sotto le venete e la sfida va all’intervallo sul 6-5 per l’Orizzonte.

Catania non segna più

Nella seconda metà della sfida le difese hanno la meglio sugli attacchi. Non entra più nulla. Il terzo tempo finisce senza reti mentre a metà della quarta frazione, Ranalli trova il pareggio.

Il finale è concitato ma legni, imprecisione, paura di sbagliare ed interventi dei portieri bloccano la sfida sul 6-6. Punteggio basso che testimonia un equilibrio pressocché assoluto.  Si va ai rigori con l’epilogo in favore dell’Ekipe Orizzonte Catania. Tre match su quattro giocati finora si sono decisi ai rigori e l’unico vinto dopo i tempi regolamentari da Catania si è chiuso sul 9-8. Il 9 giugno sarà un’ennesima battaglia.