A due passi dal grande sogno europeo. Telimar ed Ortigia si sfidano domani, mercoledì 12 gennaio alle 19.30, alla piscina Olimpica di viale del Fante a Palermo per la semifinale di andata della Len Euro Cup di pallanuoto maschile. Gli arbitri saranno il polacco Radoslw Koryzna ed il tedesco Ohme. La partita sarà visibile in diretta streaming sulla pagina Facebook del Telimar. Il ritorno è previsto il 9 febbraio a Siracusa.

Un derby storico

Il derby tutto siciliano è già entrato nella storia prima ancora di essere giocato. Comunque vada, una squadra isolana si qualificherà per la finalissima della seconda competizione europea per importanza. L’altra semifinale sarà il derby catalano tra Sabadell e Barcellona.

Per i palermitani del Telimar si tratta già di un risultato importante. Per il club dell’Addaura è l’esordio assoluto in un torneo europeo.

L’Ortigia, invece, è alla sua terza semifinale in questa competizione e nella stagione 2019/20 arrivò anche la qualificazione alla finalissima. Il dilagare del Covid, in modo ancora più tragico di ora, interruppe bruscamente il sogno degli aretusei che dunque, rinnovano il loro appuntamento col destino.

Il cammino del Telimar

Alla sua prima partecipazione in campo internazionale, frutto dello storico quarto posto in Campionato ottenuto nella scorsa stagione di A1, il Telimar ha fin qui superato abbondantemente i pronostici di fine estate, quando è iniziata la preparazione per questo anno denso di impegni. L’obiettivo che si era posto la società del presidente Marcello Giliberti per la LEN Euro Cup era passare il primo turno a gironi per poter chiedere di ospitare il secondo turno in casa. Portare l’Europa a Palermo, dopo aver portato Palermo in Europa, era questo il mantra. Obiettivo raggiunto ad ottobre, anche se, allora, a porte chiuse.

Partecipazione in Europa, però, da incorniciare in toto per la squadra allenata da Baldineti, arrivata alle semifinali con un percorso netto: sei vittorie e un pareggio nei due turni preliminari, rispettivamente contro gli spagnoli del Sant Andreu (14-13), i russi dello Shturm Ruza (18-4), gli svizzeri della Carouge Natation (33-1) e i croati del Solaris Sibenik (10-9) nel girone giocato in Croazia a Sebenico; contro i francesi del Team Strasbourg (14-10), i croati del VK Sabac (14-8) e gli ungheresi dello Zuglo Budapest, gli unici che hanno fermato i palermitani sullo spettacolare 17-17 della Piscina Olimpica Comunale di Palermo.

Ai quarti di finale, le due meritate vittorie contro i blasonati croati della Mladost Zagabria (in trasferta 7-11 e in casa 16-7) hanno portato i ragazzi del presidente Giliberti a giocarsi la finale con i cugini dell’Ortigia, che hanno mollato la presa solo contro gli ungheresi del Vasas, quando avevano già in tasca il passaggio ai quarti.

La rincorsa dell’Ortigia

L’Ortigia dal canto suo, nel primo turno eliminatorio ha vinto il girone superando lo Strasburgo 13-7, il Peristeriou 11-5 e l’SV Ludwigsburg 08 col punteggio di 16-8.

Nel secondo girone, gli aretusei hanno conquistato l’accesso ai quarti grazie al secondo posto superando il Sabadell per 10-9 ed il Sibenik per 11-7 perdendo, poi, con il Vasas per 8-7.

La doppia impresa degli uomini di Stefano Piccardo, però, è stata firmata nei quarti di finale quando i biancoverdi hanno buttato fuori i campioni d’Ungheria in carica nonché detentori del trofeo dello Szolnoki Dosza vincendo a Siracusa per 9-4 e bissando il successo in una sontuosa gara di ritorno in Ungheria con un perentorio 15-10.

Giliberti “Una grande emozione, le due squadre si equivalgono”

Si tratta, probabilmente, della partita più importante della ultratrentennale storia del Telimar. Il presidente Marcello Giliberti sottolinea: “È per noi una grande emozione giocare questa gara 1 di semifinale della Len Euro Cup, con l’intento di poter ancora una volta fare bene, rappresentando nella migliore maniera la nostra amata città. Le due squadre, a mio avviso, si equivalgono”.

“Decisiva forma fisica e mentale”

E continua: “Bisognerà, però, vedere chi arriverà più pronto sia fisicamente che mentalmente a questo importantissimo match, anche in considerazione del delicatissimo periodo che stiamo attraversando a causa della nuova esplosione della pandemia con la sua contagiosissima variante Omicron. Noi ci sentiamo pronti e con la coscienza a posto, avendo lavorato costantemente sodo. Se la nostra squadra applicherà alla lettera le direttive impartite da mister Baldineti, potremo ancora una volta mettere in difficoltà un avversario tosto e blasonato come l’Ortigia, tentando il difficilissimo passaggio di turno. A riguardo, sia per noi che per gli amici siracusani, con i quali ci confrontiamo spesso grazie ai sereni rapporti che intercorrono fra i due club, è un grande peccato che questo doppio confronto stia avendo luogo ora in semifinale, piuttosto che direttamente in finale”.

Vigilia non semplice per i biancoverdi, out i fratelli Condemi e Tempesti

Vigilia non semplice per i biancoverdi, che devono rinunciare a tre elementi importanti, come i fratelli Condemi e, soprattutto, l’eterno Stefano Tempesti, portiere di mille battaglie, già fuori per la sfida di campionato di domenica scorsa con la Pro Recco.

Assenze pesanti che però non demoralizzano la squadra, sempre più unita e compatta e pronta a dare battaglia per tornare da Palermo con un risultato positivo, in vista del ritorno, in casa, previsto per il 9 febbraio.

Piccardo “Siamo in situazione di forte emergenza”

A 24 ore dalla gara, il tecnico Stefano Piccardo analizza la situazione e spiega come i suoi dovranno affrontare questo momento di difficoltà: “Siamo in situazione di forte emergenza, più di quanto ci sia mai successo fino ad oggi. Ci mancano tre giocatori fondamentali, perché uno è il portiere titolare, l’altro è uno dei due nazionali che abbiamo e il terzo ha un minutaggio abbastanza importante all’interno della squadra. Dobbiamo affrontare questo evento come tutti gli sportivi, cioè attraverso il lavoro, credendo nelle cose che facciamo, avendo fiducia nei mezzi della squadra. Speriamo solo che non si aggiungano altre assenze. Ormai abbiamo paura più dei tamponi che degli avversari. Ai miei ho detto che da qualsiasi situazione si può trarre vantaggio, quindi cercheremo di trarre il massimo dei vantaggi anche da questa situazione”.

Terza sfida stagionale tra le due contendenti

Per l’Ortigia, sarà la terza sfida stagionale con il Telimar, già incontrato in coppa Italia e in campionato. In entrambi i casi, hanno vinto, di misura, gli uomini di Baldineti, ma per i biancoverdi non mancavano le attenuanti, come ricorda il tecnico Piccardo: “Abbiamo giocato con loro una volta, in coppa Italia, ad inizio stagione, quando erano più avanti di noi a livello di condizione. La seconda volta, in campionato, quando ci mancavano praticamente due giocatori, perché Mirarchi era out e Napolitano era appena rientrato dal Covid e si era allenato poco. Dovremo affrontarli con tanta attenzione dal punto di vista difensivo. Loro ci possono far male sia in ripartenza sia a uomini pari, quindi sotto questi due aspetti dovremo essere molto concentrati. Giocano anche un ottimo uomo in più, quindi dovremo cercare di contenere i loro movimenti e giocare in maniera più aggressiva quando siamo in inferiorità numerica”.

Rossi carica i suoi “Assenze non devono condizionarci”

Alla vigilia del match, parla anche Simone Rossi, che carica i suoi compagni di squadra: “Le assenze non devono condizionarci, perché ora è tempo di giocare e tutti insieme daremo l’anima, consapevoli che una semifinale di Euro Cup non ritorna, è unica. Sono i primi 4 tempi di un percorso che ci può portare a disputare la finale. Quello è l’obiettivo e visto che ci teniamo tanto e che il Covid ci ha già levato molto in questi due anni, affronteremo questo match come se fosse l’ultimo della nostra carriera. Non vogliamo avere nessun tipo di rimpianto e di rammarico. Non ci risparmieremo in nessuna situazione, dal primo minuto all’ultimo sarà una guerra sportiva, una lotta. Ci sarà da giocare con i nervi, con il cuore, con la testa, bisognerà utilizzare tutto quello che si ha e dare più del 100%. Dovremo uscire dall’acqua stremati. Questa è l’unica strada per poter raggiungere un risultato così importante”.

“Telimar squadra organizzatissima, bisogna avere pazienza”

E continua: “Dal punto di vista tattico loro sono una squadra organizzatissima e dovremo avere la pazienza di attaccarli fino alla fine, giocare tutti e 30 i secondi dell’azione, non affrettare le conclusioni, perché altrimenti ci scopriamo per il contropiede, che è la loro arma. Se giochiamo la partita da schierati abbiamo le qualità e le possibilità per portare a casa il risultato. Ovviamente loro annulleranno, con la loro zona, i nostri centri e dovremo essere bravi con i movimenti a far sì che si sbilancino o per una palla al centro o per un tiro pericoloso. Dobbiamo lavorare sull’uomo in più e sull’uomo in meno, ma comunque tutto parte dalla difesa: se difenderemo bene e faranno fatica a trovare gol, la partita prenderà la piega giusta”.

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