Partenza il 19 agosto, conclusione il 10 maggio 2024. E per la prima volta sarà asimmetrico, così come quello di serie A. Approvato dalla Lega Serie B il calendario per la prossima stagione della cadetteria che sarà presentato e delineato il prossimo 11 luglio a Como presso villa Olmo, lo scorso anno fu a Reggio Calabria.

Tra poco meno di tre settimane, dunque, si conosceranno gli accoppiamenti delle 38 giornate della stagione regolare.

Nel frattempo l’assemblea di Lega ha stabilito le date e, appunto, l’asimmetria del calendario. Questo significa che le gare di ritorno non speculari a quelle di andata. Ad esempio se alla prima giornata il Palermo dovesse affrontare il Cosenza, alla prima di ritorno non ci sarà Cosenza-Palermo ma un’altra sfida. Accade già in serie A dalla stagione 2021-2022.

Confermato il boxing day del 26 dicembre

Stabilito inoltre che non si giocherà durante le soste per le Nazionali ed è stato confermato il boxing day, ovvero le partite di Santo Stefano, 26 dicembre. Questo per “il grande successo di questa stagione che ha registrato il record di audience e il quarto posto nella classifica delle giornate con più spettatori”.

La sosta invernale

La sosta invernale, invece, è prevista dal 27 dicembre al 12 gennaio, con la prima giornata di ritorno fissata al 13 gennaio.

Turni infrasettimanali

Sono stati fissati anche i turni infrasettimanali. Saranno cinque: martedì 29 agosto, martedì 26 settembre, martedì 26 dicembre, martedì 27 febbraio e mercoledì primo maggio.

Le 20 squadre della prossima serie B

Ecco le venti squadre che al momento compongono l’organico della serie B 2022-2023 Ascoli, Bari, Catanzaro, Cittadella, Como, Cosenza, Cremonese, Feralpisalò, Modena, Palermo, Parma, Pisa, Reggiana, Reggina, Sampdoria, Spezia, Sudtirol, Ternana, Venezia e Lecco.

Incognite Lecco e Reggina

Ma saranno settimane particolarmente calde quelle che si susseguiranno. Due le squadre in bilico. Il Lecco e la Reggina. La neopromossa Lecco, dopo aver ritrovato sul campo la serie B dopo 50 anni di assenza rischia di perderla perché non avrebbe indicato il campo dove giocare. Sarebbe stata troppo tardiva la ricerca di un impianto da parte del club lombardo e troppo complicato l’iter burocratico per avere le autorizzazioni arrivate da Padova, impianto disponibile, solo il 21 giugno e quindi fuori tempo massima. Una ingenuità pesante e sperano nella riammissione Brescia e Perugia che mettono pressione alla Figc.

Il Lecco farà certamente ricorso e c’è un particolare in proprio favore: martedì 20 la segreteria del club ha inviato una pec alla Lega B chiedendo una proroga per lo stadio. Probabilmente sarebbe stata accettata. Il problema è che la pec sarebbe apparsa sui terminali degli uffici di Milano soltanto il 22 giugno. Un vero e proprio giallo.

Il Brescia sarebbe invece in pole position in caso di mancata iscrizione del Lecco. Il posto in B non va al Foggia, finalista playoff, le Noif (norme organizzative interne federali) dicono che viene riammessa una retrocessa.

Difficile invece la situazione societaria della Reggina. Dimissioni per il presidente Cadorna, per l’amministratore Castaldi e per tutto il consiglio d’amministrazione. La preoccupazione del presidente della Lega Serie B Mauro Balata nel comunicato diffuso il 22 giugno: La Lega Serie B nella persona del presidente Mauro Balata esprime la propria preoccupazione per le notizie diffuse dalla Reggina 1914 sulle dimissioni del Cda. La Lega B ribadisce come fin da subito abbia evidenziato presso gli organi competenti la difficile armonizzazione di alcune disposizioni sulla crisi di impresa rispetto alla specificità dell’ordinamento sportivo, il cui fine ultimo è quello sempre di garantire il rispetto dell’equa competizione salvaguardando tutte quelle realtà che onora-no gli impegni previsti dalle norme federali”.

Ed inoltre: “Il presidente Balata, come peraltro ha sempre fatto dal suo arrivo, intende proseguire nell’impegno per assicurare il principio del merito sportivo stigmatizzando comportamenti che arrechino grave danno al movimento della Serie B e alle società associate che hanno rispettato le regole e norme federali”.

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