- Rosanero imbrigliati dal Picerno perdono di misura
- Dopo sei risultati utili, il Palermo si inceppa e perde la seconda posizione
- La squadra di Filippi è superata dal Monopoli, il Bari scappa
- Il tecnico “Picerno ha fatto sua partita, ma metro arbitrale diverso ad ogni partita”
- Buttaro “Adesso testa al Monopoli”
Il Palermo cade a Picerno. Dopo sei risultati utili consecutivi (di cui tre vittorie di fila) i rosanero perdono 1-0 in Basilicata nella sedicesima giornata del girone C di serie C. Palermo lontano dalle prestazioni sfoderate con Avellino, Andria, Potenza e Paganese con poca lucidità in avanti. Lucani prevedibilmente ben diversi dal precedente stagionale di Coppa Italia giocato al Barbera e che vide i rosanero vincere 4-1. Era agosto. E si sa che – per quanto spettacolare – il calcio d’agosto conta relativamente.
Con questo ko, i rosanero rimangono a quota 29 punti e lasciano la seconda piazza della classifica in favore del Monopoli, vittorioso 1-0 sulla Paganese. Si allontana la capolista Bari che ieri ha superato 3-1 il Latina. Galletti pugliesi in vetta con 36 punti, 7 in più dei rosanero.
Per il Picerno è una vittoria di prestigio. Basti pensare che il sito ufficiale titola, parafrasando il titolo della Rosea del 10 luglio 2006 all’indomani della vittoria azzurra dei Mondiali di Germania,”È tutto vero”. Ma sono tre punti di sostanza: lucani a metà classifica ed in zona più tranquilla.
Decide Reginaldo
È l’esperto Reginaldo, tante presenze in A con Treviso, Parma, Fiorentina, Siena, ed ex Catania, a segnare la rete decisiva al 24’ del primo tempo. Il brasiliano infila Pelagotti con un diagonale dopo una caparbia azione.
Il Palermo si getta a capofitto in avanti ma senza trovare la lucidità necessaria per impensierire l’estremo difensore lucano.
Nella ripresa rosa ancora in avanti
Nessun cambio ad inizio ripresa. I rosa ancora proiettati in avanti per tentare il pareggio. Senza, però, ottenere risultati.
Filippi cambia al 57’: Soleri e Luperini al posto di Fella ed Odjer. Ma sono i padroni di casa a sfiorare il raddoppio con Gerardi che manca l’appuntamento con la sfera su assist al centro di Setola. E poco dopo, al 63’ Reginaldo grazia Pelagotti calciando fuori da pochi metri.
Quattro minuti dopo il tecnico rosanero inserisce Silipo per Dall’Oglio. La scossa, però, non arriva. Ed anzi è De Cristoforo che impegna Pelagotti con un tiro centrale al 68’. Ed al 74’ il palermitano Pitarresi prova a raddoppiare senza fortuna.
Nel recupero Brunori non punge
Si arriva verso fine partita con le proteste rosanero per un presunto fallo di mano di un difensore del Picerno. L’arbitro ammonisce Brunori per proteste fischiando contestualmente il fallo in attacco.
All’86’ Filippi si gioca la carta Floriano al posto di Almici. In pieno recupero, al 91’ Brunori tira centralmente e Viscovo blocca. Tre minuti dopo lo stesso bomber rosanero tira di sinistro ma la sfera va fuori di poco.
Il match si chiude al 95’ con una nuova nota amara per i rosanero: Marconi, già ammonito, fa fallo su Vivacqua. Per lui nuovo cartellino giallo e conseguente espulsione.
Filippi “Il Picerno ha fatto la sua partita”
Al termine della partita, Giacomo Filippi ha commentato la sconfitta, la terza in campionato, riconoscendo i meriti dell’avversario. “Il Picerno ha fatto la sua partita – ha sottolineato – noi abbiamo fatto una gara con lo spirito giusto. Mi è piaciuto lo spirito dei ragazzi. Abbiamo fatto tanti errori tecnici che nelle ultime partite avevamo ridotto. Però la prestazione è stata propositiva, volitiva, abbiamo proposto tantissimo”.
Il tecnico sull’arbitraggio
Filippi, parla dell’arbitraggio senza nascondere il suo disappunto per alcune scelte che avrebbero penalizzato i suoi. “Il problema – continua – è che oggi al netto delle ultime gare faccio riflessioni sugli arbitraggi che ci sono su più campi. O adottano tutti lo stesso metodo o lo stesso metro, altrimenti ci saranno delle discordanze non indifferenti. Nulla togliendo al Picerno ma se dopo 10 minuti Reginaldo può commettere falli a centrocampo a gamba tesa e nemmeno viene sanzionato. Se De Cristoforo fa la stessa cosa subito pronti via ammonito e poi colpisce la palla di mano per interrompere un’azione e non viene neanche sanzionato e poi mi vedo espellere Marconi per un non fallo mi dà fastidio”.
E prosegue sull’argomento. “Non voglio parlare dei falli dubbi in area di rigore. Quello non mi interessa, però è il metro di giudizio che non mi piace. In altri campi si vedono degli arbitraggi completamente diversi. Oggi è stato un arbitraggio mirato fin dall’inizio condotto dalla quaterna in una direzione con falli stupidi, inutili, fischiati da una parte anziché dall’altra. Per fare innervosire la squadra. E non va bene perché oggi il Picerno ha fatto la sua partita, ha fatto gol e noi no, ma inizia non andarmi giù questo metro di giudizio da un campo all’altro”.
“Noi abbiamo fatto tanti errori tecnici”
Il tecnico rosanero ha parlato dell’andamento della sfida. “Il match è andato come ci aspettavamo, ero sicuro che il Picerno non avrebbe fatto la partita. Si è difeso bene, è ripartito bene. Ha giocato, ha fatto la sua partita. Noi abbiamo fatto tanti errori tecnici, passaggi, e ci siamo complicati la vita mostrando il fianco agli avversari. Siamo, però, stati quasi sempre nella metà campo del Picerno. Abbiamo cercato soprattutto nel secondo tempo di pazientare lo sviluppo della manovra, andando tanto al cross ed andando nell’uno contro uno. Cosa che nel primo tempo non mi è piaciuta”.
“La squadra è sulla strada giusta, ci sono gli incidenti di percorso”
Ma elogia i suoi: “Noi forzavamo tanto le giocate con i centrali sui centrocampisti o sugli avversari che erano francobollati dai loro avversari. La squadra come spirito e come piglio non mi è dispiaciuta. Purtroppo abbiamo sbagliato la scelta finale. Questo ci ha penalizzato. Lo spirito è quello giusto e bisogna continuare con questo atteggiamento. Alla squadra ho detto che la strada è quella giusta. A me interessa il voler giocare per vincere. Poi ci sono gli incidenti di percorso come oggi ma se giochiamo con questa intensità e questa voglia faremo molto bene. Dobbiamo evitare questi errori superficiali che abbiamo fatto ma a me i ragazzi sono piaciuti”.
“Avevamo preparato la partita per scardinarli ai fianchi”
Ed ha continuato: “La nostra partita è stata preparata per scardinarli ed entrare nei loro fianchi, cosa che abbiamo in parte nel primo tempo e molto bene nel secondo tempo. Valente oggi non è stato il solito Valente ma ci può stare. Per me la scelta era indirizzata in questa maniera. Normale che, col passare dei minuti, abbiamo cercato di cambiare qualche cosa inserendo Silipo e Soleri che garantiscono più giocate dentro al campo e attacco della profondità”.
“Pensiamo al Monopoli, poi al derby e dopo al Bari”
Il Palermo chiuderà il girone di andata con un trittico di partite decisive, difficili e delicate. Domenica 5 dicembre al Barbera la sfida col Monopoli, secondo in graduatoria, poi il derby col Catania e, infine, giro di boa col Bari.
Giacomo Filippi fa un passo alla volta. “Ci buttiamo subito nella prossima partita col Monopoli e fare di tutto per conquistare i tre punti. Poi ci sarà il Catania ed il Bari. Se noi ragioniamo a breve termine possiamo fare buone cose. Fatto sta che siamo sempre stati con i piedi per terra. L’atteggiamento di oggi mi è piaciuto: è stato quello di una squadra operaia e non supponente. Anzi. Di fronte c’è stata un’altra squadra che si è difesa bene, che è ripartita ed ha fatto gol in una delle poche azioni che è riuscita a fare ma il merito è loro. Noi dovevamo essere ancora più bravi a ribaltare la situazione”.
Buttaro “Testa al Monopoli”
Alessio Buttaro, difensore del Palermo, guarda subito al futuro. “Dobbiamo cercare di pensare subito al Monopoli e affrontare la partita come si deve perché basta magari un altro risultato decisivo. Dobbiamo cercare di non commettere altri errori. Col Picerno è andata così, pensiamo alla prossima”.
“Proviamo a giocare in trasferta come se fossimo in casa”
Il difensore rosanero parla della mentalità della squadra nelle partite esterne. Fattore che, eccetto nelle sfide vittoriose con Vibo Valentia e Fidelis Andria è stato altalenante. “Cerchiamo – dice – di affrontare tutte le partite in casa e fuori casa in alla stessa maniera, poi in casa col pubblico riesci a mettere quel qualcosa in più che cerchiamo di mettere anche fuori casa. Il nostro obiettivo sono i tre punti e ce la mettiamo tutta. Il risultato può arrivare ma dico che la mentalità che abbiamo è la stessa in casa che fuori casa”.
“Loro bravi a trovare il gol”
Ed ha concluso: “In campo ci sono gli avversari. Il Picerno ha fatto la sua partita. Da dentro dico che abbiamo giocato con le nostre idee con i nostri pensieri, poi i risultati possono venire o meno. La squadra ha centrato l’obiettivo della gara. Loro sono stati bravi a trovare il gol. Bisognava fare meglio e lavorare sugli errori e cercare di ribaltarla. Il nostro obiettivo era quello”.
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