Telimar su, Ortigia giù. Bilancio agrodolce per le due squadre siciliane al termine di gara 1 delle semifinali dei play off dall’5° all’8° posto del massimo campionato nazionale di pallanuoto.

I palermitani si impongono 9-4 sul Salerno mentre c’è lo scivolone dell’Ortigia che perde in casa 5-6 con i liguri. I match di ritorno si giocheranno il prossimo 14 ottobre e potrebbero essere già decisivi per l’accesso alla finale che mette in palio l’ultimo posto in Europa per la prossima stagione. Chi vincerà la finalissima di questi spareggi, infatti, conquisterà la quinta piazza ed il diritto di partecipare alla Len Euro Cup 2022-23.

Telimar senza problemi con il Salerno

Inizia bene e concentrato il Telimar che alla Piscina Olimpica Comunale di viale del Fante batte 9-4 il Salerno nell’andata delle semifinali di questi play off “di consolazione”. A quasi un mese dalla sua ultima partita, il Sette di Marco Baldineti è partito molto bene offrendo una prestazione solida soprattutto in difesa.

Ottimo avvio dei palermitani

Di fronte a circa 300 spettatori il Telimar parte forte. Basic, Lo Dico e due volte Vlahovic portano la squadra di casa avanti sul 4-0. Uno strappo già decisivo ed incolmabile. Ad inizio di secondo quarto gli ospiti trovano la rete con Esposito in superiorità. Del Basso e capitan Lo Cascio mandano il Telimar al riposo lungo in vantaggio di cinque reti sul parziale di 6-1.

Accademia Telimar nella seconda metà di gioco

Tutto facile, nella seconda metà di gara per il Telimar. Ad inizio terzo parziale, Vlahovic mette il sigillo su rigore. Cuccovillo accorcia ma ancora Lo Dico chiude la frazione sull’8-2.

Del Basso protagonista in avvio di ultimo quarto nel bene e nel male: prima fallisce un penalty, poi segna il 9-2. Fortunato (in superiorità) e Luongo hanno un sussulto e rendono meno amaro il passivo chiudendo la contesa sul 9-4 per i palermitani.

Lo Dico “Salerno avversario ostico”

Riccardo Lo Dico del Telimar in azione col Salerno

Il centrovasca del Telimar Riccardo Lo Dico analizza la partita. “Il Salerno era un avversario ostico e lo sapevamo – ha sottolineato – lo ha dimostrato fino al terzo tempo, ma siamo riusciti a fare la nostra partita, a imporre il nostro ritmo. Conosciamo la loro piscina. È un campo difficile e molte squadre sono cadute lì. Non dobbiamo adagiarci sul risultato di oggi (ieri per chi legge, ndr), non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo solo pensare a far bene. Questa lunga pausa è servita a resettare la mente dopo la sconfitta di Sabadell e ci teniamo tantissimo a conquistare l’ultimo pass disponibile per l’Europa”.

Il presidente del Telimar Giliberti “Prestazione perfetta”

Marcello Giliberti, presidente del Telimar è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. “Prestazione perfetta – ha detto – sia in attacco che in difesa, magistralmente messi on acqua da coach Baldineti e con un Gimmo Nicosia davvero straordinario. E, tutto ciò, in assenza di Irving, Giliberti e Turchini, che recupereremo per i prossimi match, appuntamenti con cui desideriamo incorniciare questa storica stagione. Sabato prossimo saremo a Salerno per Gara 2, dove cercheremo di chiudere la questione passaggio di turno”.

Il tabellino, Vlahovic firma una tripletta

Gruppo squadra del Telimar impegnato col Salerno

Telimar-Rn Salerno 9-4

Parziali: 4-0; 2-1; 2-1 e 1-2

Telimar: G. Nicosia, M. Del Basso 2, A. Sorrentino, F. Di Patti, D. Occhione, A. Vlahovic 3, E. Fabiano, L. Marziali, F. Lo Cascio 1, E. Giuliano, R. Lo Dico 2, A. Basic 1, L. Ricciardello. Allenatore: Baldineti.

Rn Salerno: S. Santini, M. Luongo 1, U. Esposito 1, C. Sanges, M. Gluhaic, D. Gallozzi, M. Tomasic, N. Cuccovillo 1, M. Elez, G. Parrilli, A. Fortunato 1, D. Pica, G. Taurisano. Allenatore: Citro.

Arbitri: Bianco d. e Rovida

Note. Nel quarto tempo Taurisano subentra a Santini in porta per il Salerno e Ricciardiello subentra a Nicosia in porta per Telimar. A 2.10 del secondo Elez (S) tira sul palo un rigore. A 1.21 del quarto tempo Taurisano (S) para un rigore a Del Basso (T). Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Telimar 3/7 + 2 rig., Salerno 2/8 + 1 rig. Spettatori: 300.

Ortigia sgambettato dal Quinto Genova

Ortigia impegnato col Quinto Genova

Una brutta Ortigia, nervosa e imprecisa in attacco, cade in casa contro il Quinto. Prestazione negativa per i biancoverdi, privi di lucidità in fase offensiva, dove soffrono la buona difesa dei liguri e sprecano una quantità enorme di azioni con l’uomo in più.

Troppa frenesia, tante conclusioni affrettate e altre arrivate quando non c’era più tempo. Alla fine del match saranno solo 3 su 19 le superiorità numeriche concretizzate, comprese anche due doppie superiorità fallite.

Il Quinto, dal canto suo, ha messo in difficoltà gli uomini di Piccardo, chiudendo gli spazi e mostrando maggiore freddezza in fase offensiva, soprattutto nei primi tre tempi. Nel primo parziale l’Ortigia è subito costretta ad inseguire, dopo la rete iniziale di Panerai in superiorità.

Andrea Condemi agguanta il pari a due minuti dalla fine del tempo, ma venti secondi dopo arriva il nuovo sorpasso con Di Somma. Nella seconda frazione, Nora segna l’allungo ma, nel finale, Di Luciano (a 1’38) e Francesco Condemi (a 0’39), entrambi con l’uomo in più, fissano il risultato sul 3-3 a metà gara.

I liguri scappano sul +3

Nel terzo tempo, si segna solo in superiorità. I liguri partono subito bene e approfittano dello stato di confusione dell’Ortigia, scappando a +3 con la doppietta di Guidi, inframezzata dalla seconda rete personale di Panerai. I biancoverdi accusano il colpo, ma ancora Andrea Condemi, a 37 secondi dalla fine, rimette in partita i suoi. L’ultima frazione è dura, le squadre appaiono stanche, il Quinto si difende e non riesce più a pungere in attacco.

L’Ortigia, con una bella entrata di Rossi, segna il -1 quando mancano ancora più di quattro minuti al termine del match. Ma da lì alla sirena non si segna più e alla fine la spunta il Quinto per 6-5.

Adesso, l’Ortigia non può più sbagliare: è costretta a vincere sabato prossimo a Genova, per guadagnarsi la possibilità di giocare la bella a Siracusa.

Piccardo “Noi malissimo in superiorità numerica”

A fine gara parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, che naturalmente non è soddisfatto del risultato e della prestazione. “Abbiamo giocato una fase del gioco malissimo, che è la superiorità numerica – ha osservato –. Quando fai percentuali simili a uomo in più non puoi pensare di vincere. A volte abbiamo tirato in maniera affrettata, a volte non abbiamo neanche tirato per la ricerca di troppi passaggi. Comunque, la responsabilità della sconfitta è sicuramente la mia, perché dovevo cercare di porre rimedio alla situazione. Ora ci rimbocchiamo le maniche e pensiamo a sabato prossimo, quando andremo a giocare gara 2 a Genova”.

Un’Ortigia irriconoscibile in attacco, con tanti errori gratuiti nella circolazione di palla: “Sono quelle partite in cui tu attacchi in maniera scomposta e non riesci a segnare, poi a loro va bene una cosa, un uomo in più, una deviazione che porta al gol. Il primo uomo in più, ad esempio, lo abbiamo preso perché siamo rientrati due secondi in ritardo. Insomma, tante piccole cose che portano poi allo sviluppo della partita in una maniera che è più consona a loro che a noi. Ma la responsabilità è prima di tutto nostra. Alla fine abbiamo avuto anche la possibilità di riprenderla e portarla ai supplementari e abbiamo sbagliato, però c’era anche la possibilità di vincerla prima. Bisognava lavorare meglio prima in certe situazioni”.

Il tabellino

C. C. Ortigia-Sc Quinto 1921 5–6

Parziali: 1-2; 2-1; 1-3 e 1-0.

C.C. Ortigia: Tempesti, F. Cassia, F. Condemi 1, A. Condemi 2, Klikovac, Giribaldi, Di Luciano 1, Gallo, Mirarchi, Rossi 1, Vidovic, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo

SC Quinto 1921: Pellegrini, N. Gambacciani, Di Somma 1,  J. Gambacciani, Panerai 2, Ravina, Fracas, Nora 1, Figari, Bittarello (Cap), Gitto, Guidi 2, Valle. Allenatore: Jonathan Del Galdo

Arbitri: Massimo Calabrò (Macerata, CE) e Antonio Guarracino (Napoli)

Note. Superiorità numeriche: Ort 3/19; Qui 5/12. Espulsioni definitive: N. Gambacciani (Q) nel 2° tempo; Di Somma (Q) e Fracas (Q) nel 3° tempo; Vidovic (O) e Guidi (Q) nel 4° tempo. Tutti per raggiunto limite di falli.

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