Il Telimar per rimanere attaccato al sogno Champions, l’Ortigia per chiudere il discorso e centrare l’accesso al turno preliminare della massima kermesse europea della pallanuoto maschile. Queste le motivazioni delle due squadre che sabato 20 maggio alle 18.30 alla Piscina Olimpica Comunale di viale del Fante si affronteranno per gara 2 della finale per il terzo e quarto posto della massima serie nazionale. Diretta streaming sulla pagina Facebook del club palermitano.

Il derby siciliano mette in palio i preliminari di Champions oltre che il gradino più basso del podio ma anche chi si piazzerà al quarto posto disputerà le coppe europee partecipando alla Len Cup.

Si riparte dal netto successo casalingo per 16-9 dell’Ortigia in gara 1. Un match a senso unico che ha visto i biancoverdi contenere le sfuriate del Telimar e colpire con lucidità. Ma si azzera tutto per gara 2 con la squadra palermitana allenata da Marco Baldineti pronta a vendere cara la pelle potendo anche contare, finalmente, sull’apporto del proprio pubblico. Per l’occasione, infatti, la capienza della tribuna dell’impianto comunale del capoluogo siciliano è stata portata a 450 spettatori. Sarà la seconda volta dei palermitani col pubblico in questa stagione. L’altra volta è stata per il match di semifinale scudetto con i campioni d’Europa e d’Italia in carica della Pro Recco ma la capienza era limitata a 200 posti.

Qui Telimar, Vitale “Siamo partiti in maniera remissiva”

I favoriti, per il centrovasca Alessandro Vitale, restano gli aretusei. “Martedì a Siracusa ci è mancato quello che ci ha contraddistinto per tutta la stagione, ossia l’essere squadra. L’Ortigia – ammette – lo è stata molto più di noi. Gli uomini di Piccardo sono partiti convinti dell’obiettivo. Al contrario, noi siamo partiti in maniera alquanto remissiva. Eravamo intimoriti, forse, anche dall’importanza che aveva quella partita”.

“Divario di gara 1 non è questo, qui sarà partita diversa”

Il giocatore romano proveniente dalla Lazio Nuoto concorda con quanto detto dal vicecapitano Di Patti subito dopo la fine dell’incontro alla Caldarella, anche dopo aver analizzato a freddo la partita. “Ci siamo resi conto che il divario che c’è tra noi e loro – sottolinea Vitale – non è questo. Lo dimostrano i risultati in campionato, compreso il pareggio ottenuto a Siracusa nel girone di ritorno, al termine di un match in cui siamo sempre stati sopra. Per domani, ci aspettiamo una partita diversa. Abbiamo accettato la brutta sconfitta. Sappiamo di dover affrontare una squadra forte, che è anche piena di giovani molto bravi. Però, giochiamo in casa e deve essere chiaro a loro che a Palermo faremo di tutto per pareggiare i conti, per arrivare a gara 3, restando in corsa per conquistare l’accesso ai preliminari di Champions. Cercheremo di metterli in difficoltà e ridurre il gap che esiste”.

“Il pubblico arma in più, vogliamo fare bella figura”

L’arma in più per il Club dell’Addaura potrebbero essere i 450 tifosi sugli spalti. Vitale prosegue: “Il nostro Presidente – tiene a sottolineare – è riuscito ad ottenere dal Comune un aumento dell’agibilità per il pubblico. È un fattore importante, se non determinante. Non può che farci piacere, perché avremo un supporto maggiore e questo ci carica ancora di più. Dopo aver conquistato – al termine della Regular Season – il quarto posto, e quindi il matematico accesso alle coppe europee anche per la prossima stagione, in questa gara 2, vogliamo far bella figura davanti a tutta Palermo”, conclude.

Giliberti “Carichi d’orgoglio”

Marcello Giliberti, presidente del Telimar

Il presidente del Telimar Marcello Giliberti, racconta la sua vigilia. Attesa, ma anche orgoglio e soddisfazione per quanto fatto dalla squadra in una stagione che vede ancora una volta il club dell’Addaura protagonista e, per la seconda volta nella sua storia tra le prime quattro oltre che per la terza stagione di fila ai nastri di partenza di una coppa continentale. Col sogno Champions che è ancora vivo.

“Carichi d’orgoglio – racconta – per essere arrivati sino a questo punto al termine di un campionato straordinario, in cui abbiamo dovuto affrontare innumerevoli disagi correlati al discontinuo funzionamento della Piscina Comunale, abbiamo il dovere morale di onorare gara 2, cancellando la pessima prestazione di martedì scorso a Siracusa, dove non siamo mai stati in partita. Desideriamo che la squadra giochi per come ha dimostrato di sapere fare, con intensità e grande carica agonistica, senza alcuna sudditanza nei confronti dell’Ortigia, che è certamente favorita rispetto a noi, ma che possiamo battere. Lo potremo fare soltanto giocando da squadra, con grande attenzione, applicando alla lettera gli schemi tecnico-tattici sui quali il nostro coach lavora da fine agosto”.

Giliberti chiama a raccolta gli appassionati: “Per far questo avremo bisogno di tutto il supporto del nostro appassionato pubblico che, finalmente, dopo anni di inagibilità della tribuna, prima a causa della pandemia, e poi per problemi tecnici, potrà finalmente, seppur in maniera contingentata, tornare a tifare per noi”.

Qui Ortigia

Vigilia di lavoro e di attesa per l’Ortigia, che ha ormai nel mirino uno degli obiettivi stagionali più importanti, vale a dire quel terzo posto finale in Serie A1 che varrebbe la qualificazione alla prossima Champions League. Obiettivo un po’ più vicino, dopo la prestazione e netta vittoria di gara 1, ma per il quale c’è ancora un ostacolo da superare.

Come ogni derby che si rispetti, sarà sicuramente un match intenso e molto fisico, dove chi sarà più ordinato, lucido e freddo avrà la meglio. I palermitani avranno il loro pubblico a incitarli, l’Ortigia dovrà mantenere alta la concentrazione e ripetere la prestazione maiuscola e matura dell’andata, cercando di imporre il proprio gioco anche in casa del Telimar. Quest’anno, nei tre confronti tra le due squadre, i biancoverdi hanno vinto due volte con risultati molto netti, pareggiando una sola volta, ma domani sarà una gara a sé e i precedenti non conteranno. Coach Piccardo potrà contare sul roster al completo, per provare a chiudere il discorso 3° posto senza ricorrere a gara 3.

Di Luciano “Vogliamo chiudere discorso Champions ma non sarà facile”

Alla vigilia, Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, parla della sfida con il Telimar e del tipo di partita che i biancoverdi dovranno giocare: “Sappiamo che vincendo domani si chiuderebbe la serie e raggiungeremmo l’obiettivo Champions League, ma sappiamo anche che non sarà affatto facile. Anzi, ci troveremo di fronte a un altro Telimar rispetto a quello visto martedì. Per questo dovremo essere bravi a rimanere concentrati, soprattutto nella fase difensiva, a non concedere ripartenze e giocare ad alto livello l’uomo in più e l’uomo in meno, come abbiamo fatto in gara 1. Siamo consapevoli del fatto che, anche se loro non hanno fatto del loro meglio in superiorità e in ripartenza, questi restano comunque i loro punti di forza e dovremo cercare di limitarli il più possibile. A ciò si aggiunge l’apporto di un pubblico che, a mio avviso, sarà il loro uomo in più in acqua”.

L’attaccante biancoverde descrive questi giorni di attesa per un match che potrebbe permettere all’Ortigia di rendere concreto uno dei suoi obiettivi stagionali: “Se avessimo potuto scegliere quando giocare questa partita, l’avremmo volentieri giocata il giorno dopo, però i giorni d’attesa non sono comunque un problema, perché siamo abituati a rimanere concentrati sull’obiettivo. Anzi, questi giorni servono a ricaricare le batterie, visto che abbiamo speso tante energie in gara 1, e a preparare le soluzioni tattiche migliori. Noi, così come sicuramente stanno facendo loro, stiamo studiando e rivedendo i nostri errori, per capire dove migliorare e cercare di chiudere la serie. Non sarà facile, ma abbiamo il dovere e la voglia di provarci e le capacità per riuscirci”.

Carnesecchi “Approccio mentale sarà importante”

A 24 ore dal match parla anche il mancino Alessandro Carnesecchi, per il quale in gara 2 sarà decisivo l’approccio mentale: “Credo che l’aspetto mentale avrà una valenza importante, perché siamo due formazioni forti, complete, che si equivalgono. Quindi, la differenza potrebbe farla proprio l’approccio mentale, ossia la capacità di essere concentrati per tutto il match, mantenendo le proprie idee di gioco, insieme alla voglia di vincere. Noi abbiamo la possibilità di chiudere il discorso, vincendo questa partita per terminare la stagione conquistando il nostro obiettivo. Loro, d’altra parte, sanno di non poter più sbagliare e, quindi, hanno forse maggiore pressione addosso”.

E conclude: “Ogni partita di play-off è a sé, si tratta di gare che si possono decidere per pochi dettagli. Non mi aspetto un match come quello di martedì, sarà più complesso, proprio perché per loro è una partita da dentro o fuori e quindi faranno di tutto per metterci in difficoltà. Ci conosciamo bene ormai dal punto di vista tattico, quindi si tratta solo di mettere a posto le ultime cose. Per quanto ci riguarda, dovremo cercare di abbassare la cifra dei nove gol presi, poiché nella nostra partita di gara 1, dove abbiamo fatto una buona prestazione, quei nove gol subiti rappresentano una macchia. Possiamo sicuramente migliorare sotto questo aspetto”.

 

 

 

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