È febbre rosanero, anche in trasferta. In poco più di un’ora, infatti, i biglietti del settore ospiti sono andati a ruba. Poco più di 500 tifosi del Palermo, dunque, sosterranno i loro beniamini per la trasferta sul campo della Feralpisalò che si giocherà al piccolissimo stadio Lino Turina mercoledì 25 maggio alle 21.

Anche nel primo round della semifinale di andata dei play off per la serie B, il Palermo potrà senza dubbio contare sull’affetto dei propri supporters anche se in numero minore rispetto alle trasferte di Trieste e di Chiavari alle quali presero parte oltre mille tifosi (1.000 al Nereo Rocco, 1.111 al Comunale della cittadina ligure).

Al Turina, saranno 525 i tifosi del Palermo

“Colpa” delle ridottissime dimensioni dello stadio di Salò: il Turina può contenere 2.364 spettatori ed i 525 del settore ospiti rappresentano comunque un numero importante, se non altro in proporzione. Probabile disappunto per i tanti supporter di fede rosanero che avrebbero voluto seguire la trasferta di Salò. Ma anche per i numerosi appassionati siciliani emigrati in Lombardia ed al nord più in generale. Non è escluso che proprio qualche emigrato siciliano residente in Lombardia non sia riuscito ad acquistare i tagliandi. Solo in quel caso il numero potrebbe essere maggiore.

Nelle scorse ore si era vociferata la possibilità (remota) di spostare la partita al Rigamonti di Brescia, ben più capiente con i suoi quasi 20.000 posti, ma il club dei Leoni del Garda ha chiaramente espresso la volontà di giocare al Lino Turina definendolo la propria casa.

Lo stadio della Feralpisalò è così suddiviso: 738 posti in tribuna centrale, 356 in tribuna laterale scoperta, 525 nel settore ospiti e 745 nei parterre. Al Turina, potrebbe esserci il tutto esaurito e se così fosse, poco più del 20% degli spettatori sarebbe di fede rosanero.

Una donna dirigerà la semifinale tra i Leoni del Garda ed i rosanero

La semifinale playoff fra Feralpisalò e Palermo sarà arbitrata da Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno. È stata designata dalla Lega Pro che ha anche reso noto la lista degli assistenti. I guardialinee saranno Luca Testi (Livorno), Fabrizio Aniello Ricciardi (Ancona) e Daniele Perenzoni (Rovereto).

Per il club rosanero sarà la prima volta con un arbitro donna, mentre per i lombardi sarà la terza in stagione: Caputi ha già diretto i match Feralpisalò–Juventus (3-2) e Virtus Verona–Feralpisalò (1-0).

Si attendono ancora le designazioni per la squadra Var che, ricordiamo, debutterà in questi play off a partire dalle semifinali.

Dieci diffidati nel Palermo, cinque nella Feralpisalò

Brunori in azione in Palermo-Avellino
Sono dieci i calciatori rosanero che subendo un cartellino giallo verrebbero squalificati. Un grave rischio per il tecnico Silvio Baldini in vista anche del match di ritorno.

Si tratta di Brunori, Valente, Marconi, Lancini, Damiani, Buttaro, Crivello, Odjer, Massolo e Pelagotti. Per quest’ultimo c’è stata probabilmente un’ammonizione dalla panchina dato che non ha giocato durante il match contro la Virtus Entella. Gli uomini di Baldini, quindi, dovranno fare attenzione per non ritrovarsi con la squadra falcidiata dalle squalifiche per il match di ritorno previsto per il 29 maggio alle 20.30 allo stadio Barbera. Di contro rientra Jacopo Dall’Oglio.

Sono, invece, 5 sono i diffidati tra le fila dei gardesani: Bacchetti, Corrado, Balestrero, Liverani e l’ex rosa Pisano. Non sarà del match, invece, Elia Legati che dovrà scontare un turno di squalifica.

La Feralpisalò ricorda la strage di Capaci

Oggi, nel trentennale della strage di Capaci che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, a sua moglie Francesca Morvillo (anche lei magistrato) ed agli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, il club lombardo ha pubblicato un post su Facebook. Una pausa di riflessione.

Eccolo: “Capaci di andare oltre al dualismo sul campo. Capaci di credere fortemente nella legalità. Capaci di inviare un abbraccio a Palermo, alla Sicilia, all’Italia intera. Oggi, trent’anni anni fa. Una ferita che non deve guarire. Per ricordare la strage di Capaci e la morte del giudice Giovanni Falcone”.

Non è mancata la risposta di ringraziamento del club rosanero: “Capaci di considerarci tutti italiani, tutti umani, tutti dalla stessa parte. Grazie”.

Il Palermo ricorda Falcone

“Al Palermo Museum c’è una parete chiamata ‘linea del tempo’, in cui la storia della nostra squadra si intreccia con quella della nostra città”. Il Palermo ricorda così l’anniversario della strage di Capaci. “Perché le due storie sono in realtà una sola, quella dei palermitani. Per questo, l’anniversario della strage di Capaci ci riguarda tutti, come tifosi, come cittadini… come persone. Perché quella linea del tempo va in una sola direzione: avanti. Ed è tempo di farlo, con le spalle larghe e il cuore pieno di chi, grazie al ricordo del giudice Falcone, non deve avere paura di niente”.

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