Contributi a fondo perduto per le microimprese delle aree urbane di Agrigento, Bagheria, Caltanissetta, Enna, Messina, Modica, Palermo e Ragusa danneggiate dalla crisi finanziaria determinata dall’emergenza Covid-19.

Via libera dal governo regionale alla proroga straordinaria unica al 14 luglio dei termini di scadenza dei progetti comunitari di competenza del dipartimento Attività produttive per gli obiettivi tematici 1 e 3 del Po Fesr 2014-2020 presentati dalle imprese siciliane.

“Sia la Finanziaria regionale, all’esame dell’Ars, che il Decreto Sostegni, appena varato dal governo nazionale, non rispondono a pieno alle reali esigenze di migliaia di attività produttive, dilaniate dagli effetti devastanti della pandemia”. CNA Sicilia manifesta disappunto rispetto alle politiche economiche “confezionate” a Roma e Palermo.

Turano spiega che "a oggi sono in corso d'opera 11 dei 20 cantieri per la riqualificazione e messa in sicurezza degli agglomerati industriali dei vari distretti siciliani, per un finanziamento complessivo di 50 milioni di euro che rientrano nei fondi del 'Patto per la Sicilia'".

Stop al click day. Dopo una settimana di polemiche, tre giorni di difficoltà tecniche e un rinvio da lunedì 5 a giovedì 8 ottobre, la Regione si arrende e blocca le procedure.

Inascoltati anche gli appelli di forze della maggioranza che invitavano a rivedere le procedure

Dopo le proteste delle categorie escluse e dopo la denuncia delle associazioni di commercianti ed artigiani il crash constatato anche dai deputati regionali. E ora anche FdI dalla maggiornza chiede un ripensamento ma dalla Regione negano l'esigenza di problemi tecnici

A denunciarlo adesso è il presidente regionale di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina che chiede “un rinvio dell’assegnazione del Bonus per risolvere queste anomalie e le altre criticità già denunciate”. Rumoroso il silenzio regionale

L’importo minimo del finanziamento è di tremila euro e quello massimo di trentamila euro.

“Un rigido protocollo sulla sicurezza, accompagnato da un puntuale e ben articolato codice di autoregolamentazione concertato con le parti sociali”. CNA Sicilia prova a scardinare il “muro” della chiusura forzata che si prolunga e penalizza le categorie produttive, nonostante l’avvio della fase 2 dell’emergenza Covid19.

“Non giriamo intorno al nocciolo della questione – continua il Primo cittadino - il Governo trascura completamente di occuparsi degli aspetti prettamente economici della gestione della crisi da contagio del COVID-19, scaricando sulle spalle degli operatori economici ogni conseguenza generata da questa situazione di prolungata inattività".

Si tratta di un cambio di procedura necessario a colmare un ritardo di ben sette anni e ad affrontare una situazione di dissesto finanziario con potenziale danno patrimoniale per la Regione Siciliana.

Obiettivo è la tutela della “identità e specificità della pesca mediterranea coniugando sostenibilità economica, sociale, culturale ed ambientale"

Scrivono i sindacati: “Ormai da troppo tempo si assiste allo stato di completo abbandono delle aree industriali che una volta erano affidate agli ex Consorzi ASI ed oggi all’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive, costituito con la legge 8 del 2012.”

L’assessore ha chiesto alle associazioni di indicare le problematiche più urgenti ed importanti da affrontare e ha fissato un cronoprogramma serrato di incontri al fine di concertare una strategia di intervento condivisa.

Per le imprese (micro e piccole) di nuova costituzione, le tipologie di finanziamenti previsti sono due: progetti da trentamila a duecentocinquantamila euro (con importo massimo concedibile pari al 75 per cento); progetti da duecentocinquantamila a un milione di euro (max 80 per cento).

Alla riunione presenti anche gli Assessori alla Formazione, il Prof. Roberto Lagalla, e alla Salute, l’Avv. Ruggero Razza.

Secondo i depiutati 5 stelle all'ars l'assessore alle Attività produttive parla di responsabilità di Alitalia per nascondere i rilievi della Corte conti sul piano di risanamento

L'assessore Turano parla di un nuovo bando ma il Presidente degli industriali Giuseppe Catanzaro chiede l'intervento del Presidente della Regione Musumeci

L'obiettivo è quello di non arrecare disagio ai locali commerciali e di dare regole certe affinché gli imprenditori palermitani possano svolgere la loro attività in modo sereno nel rispetto della legge.