"Una categoria abbandonata e dimenticata". Così si definiscono i commercianti ambulanti di Palermo piegati dalla crisi economica. Protestano soprattutto dopo la chiusura dei mercati della VII circoscrizione. Pochissimi gli aiuti ricevuti dallo Stato.

Hanno deciso di scendere in piazza i venditori ambulanti di Palermo. Chiedono di poter tornare a lavorare.

"Protestiamo - si legge in una nota degli ambulanti - contro i costi inutili per colpa dell’eccesso della burocrazia nei provvedimenti per il rinnovo delle concessioni e contro un regolamento del Canone Unico che prevede un aumento della TOSAP e della TARI che arriva oltre il 70%".

Leoluca Orlando, preoccupato, rivolge l'ennesimo appello ai palermitani: "Massima prudenza per evitare che l'emergenza sanitaria del Covid-19 possa avere degli sviluppi drammatici".

Sono una ventina i mercatini al momento chiusi: Finale di Pollina, Trabia, Gangi, Caltavuturo, Casteldaccia, Bisacquino, Castellana Sicula, Valledolmo, Termini Imerese. Terrasini, Cinisi, Trappeto, Villabate, Gangi, Monreale, Ciminna, Alia in più i […]