Si è svolta oggi a Palermo, in piazza Pretoria, la manifestazione degli ambulanti per protestare “contro l’utilizzo di dati sui contagi “ballerini”, che condizionano i provvedimenti di chiusura delle attività e dei mercatini”.  Gli ambulanti hanno chiesto “provvedimenti proporzionati al rischio ed efficaci” e hanno “protestato contro i costi inutili per colpa dell’eccesso della burocrazia nei provvedimenti per il rinnovo delle concessioni”. I venditori  hanno alzato la voce anche contro “il regolamento del canone unico che prevede un aumento della Tosap e della Tari che arriva oltre il 70%”.

L’intervento del presidente di Confimprese Palermo

“Noi parliamo di contagi ‘ballerini’ perchè la serie dei dati da gennaio a marco vedeva un numero di contagi su mille abitati di 17 – ha detto Giovanni Felice, presidente di Confimprese Palermo – e con questi dati nessuno ha preso dei provvedimenti per il mercato o per altro. Il 21 marzo i dati parlano di una media di 4,2 su Palermo su mille e di 6,7 per la zona a piu’ alta densità di rischio epidermico. Non si capisce perchè adesso si chiude con i dati che sono un terzo rispetto a quelli che erano ufficialmente quelli di 15 giorni fa. Per questo parliamo di dati ballerini. Noi chiediamo che il sindaco, al momento la massima autorità sanitaria, si pronunci rispetto ai dati. Non rispetto alle impressioni, ai suggerimenti, le paure e le preoccupazioni ma guardi i dati e se  negativi chiuda, magari non solo i mercati. Se i dati sono positivi lasci tutto aperto come prevede la norma”.

Lo sfogo degli ambulanti contro la chiusura dei mercati rionali

“E’ un’esperienza di vita bruttissima, siamo davvero al limite – dice uno degli ambulanti presenti in piazza -vediamo se riusciamo a risolvere qualcosa. Continuano a togliere i mercati con la scusa del Covid19 mentre i centri commerciali continuano a lavorare. Sono anche quelle zona a rischio, perché chiudere solo i mercati. Siamo sempre i più penalizzati, come altre categorie. Siamo stanchi, dobbiamo prendere qualche provvedimento, perché non ce la facciamo più. Si discute sempre di aumenti e di chiusure. e aiuti non ne arrivano”. “L’Asp ha fornito dei dati che si contraddicono tra loro – incalza un altro venditore – e il sindaco ha chiuso solo sulla base di questi dati che sballano da un giorno all’altro. Non c’é niente di certo in questi dati. Vogliamo capire chi ha sbagliato e chi non ha sbagliato. Noi ci atteniamo a tutte le regole per quel che riguarda i protocolli da mantenere”.

Stop ai mercatini prorogato sino al 2 aprile

Intanto il 24 marzo è stata prorogata fino al 2 aprile l’ordinanza sindacale che vieta lo svolgimento dei mercatini rionali all’interno del territorio della settima circoscrizione a Palermo.

Una delegazione ricevuta a Palazzo delle Aquile

Una delegazione è stata ricevuta dal Presidente del Consiglio comunale Totò Orlando e dai Consiglieri Dario Chinnici e Igor Gelarda. Sul punto legato al canone Unico trasversalmente hanno assunto l’impegno di non aumentarlo. È stato deciso di convocare, già per giovedì una riunione delle commissioni consiliari competenti. In riferimento alle altre richieste, essendo di competenza dell’amministrazione attiva il Consiglio avvierà una attività di verifica e monitoraggio.

 

 

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