“Siamo scioccati e arrabbiati per quanto accaduto a un rider questa notte durante una consegna al Cep". Lo sottolineano il segretario Cgil Palermo Dario Fazzese ed il segretario generale Nidil Cgil Palermo Francesco Brugnone a seguito dell'aggressione subita questa notte da un rider

Piattaforme delivery in ginocchio per il caro benzina. La protesta a Palermo

Dopo l'astensione dalle prestazioni lavorative per l'intera giornata del 28 giugno, che ha ottenuto l'adesione totale dei rider dell'azienda spagnola in città, i lavoratori riuniti in un'assemblea hanno deciso di proseguire con il blocco delle attività della piattaforma ad oltranza.

L'assessorato alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro ha dato agli enti di formazione 7 giorni di tempo per produrre una integrazione documentale. I tirocinanti rischiano il taglio parziale o totale dell'indennità.

Ed è proprio Nidil che raccoglie con successo l'esito di una vicenda giudiziaria partita all'inizio del 2020, quando un ciclo fattorino di Glovo è stato di punto in bianco “disconnesso” dalla piattaforma per cui consegnava cibo e bevande a domicilio.

Secondo il sindacato il ricorso allo straordinario ha ormai assunto carattere strumentale

Una delle prime azioni simboliche sarà una manifestazione per chiedere il raddoppio del ponte Corleone, fermo da dieci anni.

“Nel settore edile – spiegano i segretari generali di Fillea Cgil Palermo e Nidil Cgil Palermo Piero Ceraulo e Andrea Gattuso- sono sempre più presenti lavoratori con contratti di lavoro atipico, come somministratori, collaboratori e stagisti".

In una lettera inviata al sindaco Orlando e all'assessore Marano, il Nidil per chiedere diritti e tutele per il food delivery, caratterizzato da rapporti sempre più sregolati e sempre più on demand, dove si stima la presenza di circa 350 fattorini in bici o in moto che operano nelle nostre strade.

Per circa 18 mesi, a partire dal 2017, l’azienda ha utilizzato 100 lavoratori interinali che hanno garantito il servizio ma il loro contratto è scaduto ormai da agosto e non c’è ancora traccia né dell’atteso nuovo concorso né di un nuovo bando per la somministrazione di autisti.

"E' un accordo scandaloso, raggiunto al buio, senza avere consultato i lavoratori né la categoria che li rappresenta”, protesta Andrea Gattuso, il segretario generale Nidil Cgil Palermo, interprete del malcontento.

Da circa 18 mesi l'Amat usufruisce degli autisti in somministrazione. “Il lavoro di questi cento autisti è stato impeccabile – aggiunge Andrea Gattuso - e pertanto in caso di nuovo ricorso al lavoro interinale non si può che partire da queste professionalità”.

La scelta di puntare sulla categoria che rappresenta il lavoro atipico non è casuale: sono migliaia oggi i collaboratori co.co.co, i lavoratori interinali, le partite Iva nel settore dei servizi e nel mondo delle professioni, sia nel pubblico che nel privato.

Secondo Nidil e la Cgil questo strumento, con il quale per la prima volta si sperimenta in Sicilia un sistema di intervento misto pubblico e privato attraverso il ruolo dei centri per l'impiego, a conti fatti dà una risposta marginale al problema della disoccupazione. Ed è da rivedere.

Con la pubblicazione, sei giorni fa, della circolare Inps, l’aliquota per i collaboratori supera in questo modo quella dei lavoratori dipendenti: infatti per i lavoratori subordinati l’aliquota è pari al 9,19 mentre i collaboratori adesso pagheranno l’11,41.