L’auto con cui il truffatore aveva raggiunto il tabacchi e che lo stesso sosteneva di dover spostare per allontanarsi, era stata noleggiata per garantirsi l’impunità.

Il colpo, inferto da Scaffidi impugnando un oggetto acuminato, ha procurato alla vittima lesioni dalle quali e' derivato un danno permanente dell'occhio, con notevole perdita della vista.

Oltre che a subire ingiurie e percosse sempre più frequenti, le vittime erano costrette a patire un isolamento reale dettato dal veto assoluto di incontrare persone terze, eccetto che nell’ambiente scolastico, l’unico che i bambini erano autorizzati a frequentare.