Dicono gli studenti: "La mancanza di investimenti e progettualità da parte delle istituzioni, che anno dopo anno obbligano i giovani a svolgere lezioni in strutture fatiscenti, rappresentano una negazione del diritto allo studio per gli studenti".
di
Redazione
chiedono che una parte del recovery fund sia destinata all'istruzione
Gli studenti lamentano carenza di spazi e di personale, strutture fatiscenti e a rischio crollo, bagni senza acqua né porte, infiltrazioni in tetti e pareti, assenza di riscaldamenti. Tutte problematiche dovute al continuo de-finanziamento della scuola pubblica.
All'istituto commerciale di Gela, in particolare, il mese scorso, in due classi, nell'arco di poche ore, si è verificata la caduta di pezzi del soffitto sui banchi, poco prima dell'inizio delle lezioni.