"Entro fine maggio 2021 via Sicilia verrà restituita ai cittadini”. L’annuncio è stato dato dal deputato nazionale Adriano Varrica (M5S) che da mesi segue con attenzione il cantiere dell’anello ferroviario di Palermo.
"Con la definizione del passante ferroviario siamo quasi al 90% delle opere - ha spiegato il vice ministro - un lavoro ben più grosso del valore di 1 miliardo e 150 milioni. Avviamo Palermo a diventare una delle città siciliane con gli standard europei finalmente in linea in termini di servizi ferroviari e di mobilità integrata".
Un messaggio dell’ing. Filippo Palazzo, che in una mail scrive: "Lo stop dei lavori (del cantiere di via Sicilia, ndr) è previsto ed è legato all’esercizio ferroviario che dovrà essere interrotto per proseguire i lavori. Ciò avverrà a metà del prossimo anno”.
"Ricordo che tra viale Lazio e via E.Amari hanno chiuso ben 14 attività commerciali - prosegue la nota- , i disagi per i residenti crescono ogni giorno a dismisura, e quelle poche attività commerciali rischiano anch'esse la chiusura se i lavori si dovessero protrarre ancora a lungo".
di
Redazione
riuniti in un comitato, affidano la propria amarezza ad una lettera
I residenti non ce la fanno più e parlano di marciapiedi dissestati, passaggi pedonali angusti, mancato spazzamento strade, assenza di scivoli per disabili, circolazione dei motori nei passaggi pedonali, rumori molesti e polveri proveniente dal cantiere.
Sei le attività commerciali costrette a chiudere o a cambiare sede. E chi è rimasto resiste e sopravvive. Non va meglio per i residenti. Lettera aperta del presidente del comitato ViaSicilia al sindaco Leoluca Orlando.