ROMA (ITALPRESS) – “Il 5G è stato introdotto nel nostro Paese da circa 3 anni, in questa fase di sviluppo gli operatori si stanno concentrando per aggiungere la copertura 5G, laddove era presente già un servizio 4G. Gli operatori stanno portando la connettività 5G sul territorio nazionale, utilizzando le nuove frequenze. Il passo successivo, che ci aspettiamo anche sul nostro mercato a partire dal prossimo anno, è quello di introdurre la tecnologia 5G stand alone, quella cioè che non ha più bisogno della tecnologia 4G per funzionare. Domani sarà tutto autonomo e a quel punto potremmo sviluppare tutti i servizi possibili”. Lo ha detto Massimo Basile, direttore Network di Ericsson, intervistato dall’agenzia Italpress.
Basile ha spiegato i dettagli di questa operazione: “La tecnologia stand alone permette di implementare le reti in modo più innovativo, creare una sorta di rete nella rete, segmentandola. Ogni generazione della telefonia mobile ha cambiato la società, con il 5G ci aspettiamo un’evoluzione dei servizi basati sulle reti virtuali, il metaverso, nel mondo dell’industria portare la tecnologia mobile per staccare il filo anche in ambito manufatturiero, nel campo della sanità, pensiamo alla medicina a distanza o la possibilità di utilizzare un drone, con la qualità e la sicurezza giusta”.
Basile ha ricordato che il “5G nasce per risolvere il problema del sovraccarico delle reti 4G. Negli ultimi anni è stato registrato un incremento anche del 50% del traffico dati, anno su anno, e questo a lungo termine avrebbe saturato le reti 4G, con il 5G si ha accesso a nuove bande di frequenza che sono un pò un’autostrada su cui transitano i dati. Il 5G è anche lo standard mobile più sicuro realizzato negli ultimi anni”.
La particolarità di Eriscsson, ha anticipato il direttore Network, è che per il 5G viene utilizzata energia eolica e solare: “Stiamo da tempo sperimentando l’utilizzo di fonti alternative anche per rendere autonomi i siti e quindi per poterli scollegare dalla rete elettrica. Oggi si utilizzano generatori diesel che sono molto inquinanti. Recentemente abbiamo fatto una sperimentazione, in Germania, nei pressi di Monaco, tenendo operativo un sito alimentato da rete elettrica e pannelli solari e abbiamo ora aggiunto una componente nuova: 5 Kw alimentati da una turbina eolica. Sarà possibile realizzare delle torri sostenibili 5G – ha concluso – e in futuro realizzare siti sostenibili”.
Basile ha spiegato i dettagli di questa operazione: “La tecnologia stand alone permette di implementare le reti in modo più innovativo, creare una sorta di rete nella rete, segmentandola. Ogni generazione della telefonia mobile ha cambiato la società, con il 5G ci aspettiamo un’evoluzione dei servizi basati sulle reti virtuali, il metaverso, nel mondo dell’industria portare la tecnologia mobile per staccare il filo anche in ambito manufatturiero, nel campo della sanità, pensiamo alla medicina a distanza o la possibilità di utilizzare un drone, con la qualità e la sicurezza giusta”.
Basile ha ricordato che il “5G nasce per risolvere il problema del sovraccarico delle reti 4G. Negli ultimi anni è stato registrato un incremento anche del 50% del traffico dati, anno su anno, e questo a lungo termine avrebbe saturato le reti 4G, con il 5G si ha accesso a nuove bande di frequenza che sono un pò un’autostrada su cui transitano i dati. Il 5G è anche lo standard mobile più sicuro realizzato negli ultimi anni”.
La particolarità di Eriscsson, ha anticipato il direttore Network, è che per il 5G viene utilizzata energia eolica e solare: “Stiamo da tempo sperimentando l’utilizzo di fonti alternative anche per rendere autonomi i siti e quindi per poterli scollegare dalla rete elettrica. Oggi si utilizzano generatori diesel che sono molto inquinanti. Recentemente abbiamo fatto una sperimentazione, in Germania, nei pressi di Monaco, tenendo operativo un sito alimentato da rete elettrica e pannelli solari e abbiamo ora aggiunto una componente nuova: 5 Kw alimentati da una turbina eolica. Sarà possibile realizzare delle torri sostenibili 5G – ha concluso – e in futuro realizzare siti sostenibili”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook