E’ regolare la realizzazione della palazzina di via Giordano ad Alcamo, l’impresa non dovrà pagare alcuna sanzione amministrativa al Comune. E’ quanto ha ribadito il Cga confermando la sentenza del Tar che si era pronunciato anni addietro dopo il ricorso della ditta Edil Europa, che per l’appunto realizzò il complesso edilizio. Un ricorso che scaturì in seguito a quanto aveva stabilito il Comune, cioè di elevare una maxi sanzione amministrativa per alcuni presunti abusi per oltre mezzo milione di euro. Soldi che quindi la ditta, dopo il pronunciamento del Cga, non dovrà liquidare.

Vicenda di un decennio fa

Una vicenda che parte da molto lontano, esattamente un decennio fa, quando scaturì addirittura un’indagine penale della polizia con fascicolo di reato aperto dalla Procura di Trapani. L’iniziale accusa fu quella di lottizzazione abusiva, quindi con presunti illeciti sul piano urbanistico. Storia che sotto l’aspetto penale si concluse con l’assoluzione del proprietario della ditta e del progettista.

Il percorso amministrativo

Ma se sul piano penale la vicenda venne archiviata ci fu un altro percorso che si instaurò, un contenzioso di tipo amministrativo. Infatti il Comune emise una maxi sanzione nei confronti della Edil Europa: dapprima un’ordinanza di ripristino dei luoghi per “parziali difformità rispetto alle assentite concessioni edilizie” e successivamente emanando, in sostituzione, una sanzione pecuniaria pari a 533.123,74 euro quale calcolo per gli abusi da sanare. Contro tale provvedimento la ditta si è appellata al Tar e vinse il suo primo braccio di ferro. Ma il Comune fece un ulteriore ricorso al Cga.

Il Cga

Nel giudizio di appello si costituiva la società Edil Europa con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino, Lucia Alfieri e Giuseppe Impiduglia i quali ribadivano la correttezza degli assunti della sentenza resa dal Tar e la conseguente illegittimità dei provvedimenti emanati dal Comune di Alcamo. I legali hanno portato anche come prova la sentenza penale nella quale veniva attestata la conformità delle opere alle concessioni edilizie rilasciate dal Comune di Alcamo. Il Cga, condividendo le argomentazioni degli avvocati Rubino, Alfieri ed Impiduglia, ha respinto l’appello proposto dal Comune di Alcamo. L’ente locale è stato quindi condannato al pagamento delle spese in favore della società.

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