Condanna definitiva e carcere per maltrattamenti all’ex compagna, vessata per anni e costretta a continue violenze ed umiliazioni. I carabinieri della stazione di Alcamo, nel Trapanese, hanno arrestato un giovane di 27 anni. Nei suoi confronti è arrivato un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Trapani. L’Alcamese è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Violenze commesse nel territorio di Alcamo nei confronti della convivente.

L’aiuto richiesto dalla donna

A seguito della segnalazione della donna, gli uomini dell’Arma avevano documentato i maltrattamenti posti in essere dall’uomo. Episodi che sarebbero cominciati addirittura sin dal 2019. Ad essere ricostruita l’escalation di violenza che ha portato all’emissione della misura cautelare.

Trasferito nel carcere di Trapani

Il 27enne, a conclusione delle formalità di rito e della condanna per maltrattamenti, è stato rinchiuso nella casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani per scontare la pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione.

Altra condanna a Calatafimi

A proposito di violenze domestiche, in questi giorni nel Trapanese condanna definitiva per un uomo di Calatafimi, per violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti. Si tratta di un 48enne, di nazionalità rumena, che era rimasto ai domiciliari sino ad oggi. In seguito alla condanna divenuta esecutiva deve scontare 6 anni e 5 mesi. L’uomo venne arrestato nel 2021 dal nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Trapani nel 2021. Le accuse erano le stesse che poi lo hanno portato alla condanna. Nel corso delle varie fasi processuali in tribunale le accuse hanno retto davanti ai giudici.  Il 48enne trasferito nel carcere “Pietro Cerulli” di Trapani.

Altra misura cautelare a Petrosino

In queste ore altra misura cautelare dei carabinieri sempre nella sfera delle violenze domestiche. I militari della stazione di Marsala, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno imposti l’allontanamento e il divieto di dimora ad un uomo di 22 anni. Il provvedimento scaturisce da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale. Il giovane è residente a Petrosino ma di nazionalità tunisina. Ad essere stata portata avanti un’attività investigativa condotta che è stata pienamente condivisa dall’autorità giudiziaria. Ad essere sentiti anche vari testimoni e la vittima stessa, una donna convivente con il 22enne. Ad essere documentati presunti reiterati episodi di violente vessazioni, fisiche e verbali.

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