Condanna definitiva per una donna di Mistretta, nel Messinese, per aver messo a segno due rapine violente nei confronti di due anziani del paese. I carabinieri hanno eseguito l’ordine di carcerazione.

La condanna

I militari dell’Arma hanno arrestato una donna, destinataria di un ordine di carcerazione. Le manette sono scattate ai polsi in quanto deve scontare una condanna a 8 anni e 4 mesi di reclusione per due rapine. Il processo scaturito per fatti accaduti nel 2014 e nel 2016 in danno di alcuni anziani mistrettesi.

Attività a largo raggio dei carabinieri

L’arresto è maturato nel contesto di una complessiva attività dei militari dell’Arma nel territorio. Nell’ultimo periodo del mese di febbraio intensificati i controlli dei carabinieri della compagnia di Mistretta. In particolare i fari puntati sui territorio di Mistretta e Capizzi nei giorni concomitanti con il carnevale e più recentemente nella nottata a cavallo tra lunedì e martedì scorsi. Nella circostanza, sono state predisposte pattuglie che hanno svolto servizi di vigilanza con la finalità di prevenire e contrastare reati in genere. In particolare l’obiettivo era quello di porre un freno ai reati predatori e allo spaccio di stupefacenti.

La circolazione stradale

Particolare attenzione rivolta ai controlli della circolazione stradale. A conclusione delle verifiche i carabinieri hanno fermato oltre 70 autovetture ed identificato più di 100 persone. Elevate diverse contestazioni al codice della strada, in particolare contestato l’uso del telefono alla guida, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco. Cattive abitudini che, oltre a violare la normativa e il senso civico, possono mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini.

Una denuncia

I carabinieri hanno inoltre denunciato all’autorità giudiziaria una persona per guida sotto l’influenza dell’alcool. Sottoposto a specifico accertamento tramite etilometro, l’automobilista risultato con un tasso alcolemico superiore al limite consentito. Nella circostanza i militari hanno proceduto al ritiro della patente di guida e al sequestro del veicolo.

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