I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala hanno tratto in arresto un 27enne marsalese per i reati di violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I carabinieri, impegnati in un servizio perlustrativo nel centro cittadino sono stati chiamati a intervenire presso l’abitazione dell’uomo che stava aggredendo i propri genitori. Giunti sul posto i militari venivano a loro volta aggrediti dal 27enne che, in un evidente stato di alterazione psicofisica, si sarebbe scagliato contro di loro impugnando una sedia in metallo e proferendo frasi ingiuriose e minacciose nei loro confronti. Nella circostanza l’uomo veniva prontamente tratto in arresto.
L’aggressione ai carabinieri nel Catanese
Fuga pericolosa tra le via di Acicatena, nel Catanese, su un’auto rubata. Tallonati dai carabinieri il conducente scappa a piedi. E la donna rimasta all’interno aggredisce anche i carabinieri. Serata di follia finita con un arresto una denuncia.
Le accuse
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Acireale hanno arrestato in flagranza, una 50enne, pregiudicata di Acicatena. E’ accusata di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e di porto d’armi ed oggetti atti ad offendere. Denunciato poi anche il figlio, 25enne pregiudicato catanese. Per lui le accuse sono di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e ricettazione. I due viaggiavano su un’auto intercettata da una pattuglia dei militari dell’arma impegnata in un servizio di contrasto all’illegalità diffusa nel territorio di Acicatena.
In via Brolo l’inizio dell’inseguimento
I militari, nel transitare in via Brolo, hanno notato che una Fiat Panda che li precedeva aveva entrambe le luci di posizione non funzionanti. L’immediato accertamento ha messo in evidenza che lo stesso veicolo risultava oggetto di furto. Per questo i carabinieri hanno intimato l’alt al conducente. Ed invece il 25enne alla guida ha accelerato ed iniziato a sorpassare i veicoli che lo precedevano con il chiaro intento di evitare di mettersi in fuga sull’auto rubata. Ne nasceva un inseguimento, lungo diverse strade del centro di Acicatena. Il giovane alla guida della Fiat Panda, con la sua guida spericolata, avrebbe messo in pericolo l’incolumità degli altri automobilisti e dei pedoni.
La fuga a piedi
Ad un certo punto, nel bel mezzo della salita di via Michelangelo Buonarroti, il conducente della Panda ha arrestato la marcia. Aperta improvvisamente la portiera, è sceso dall’auto facendo perdere le sue tracce tra le viuzze limitrofe anche se è stato subito riconosciuto. Nel frangente uno dei militari è sceso dalla pattuglia per bloccare il passeggero della Panda. Si trattava della donna identificata poi per la 50enne che era rimasta in auto. lei stessa era rimasta sorpresa a sua volta dall’azione fulminea ed inaspettata del figlio.
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