La compagnia aerea Ryanair ha già messo in vendita sul proprio sito il volo low-cost Trapani-Bordeaux Mérignac, operativo dall’1 giugno, ogni mercoledì e domenica. Dopo sette anni, quindi, lo scalo trapanese torna ad essere collegato con la Francia, l’ultimo volo per l’aeroporto di Parigi Beauvais era atterrato il 4 novembre 2015. Non è l’unica novità della stagione estiva del “Vincenzo Florio”. Sono state aggiudicate, infatti, le tratte in continuità territoriale verso Ancona, Perugia e Trieste, lasciate dalla compagnia aerea Tayaranjet. Partiranno dal 27 marzo prossimo e ad aggiudicarsele è Albastar, vettore iberico presente all’aeroporto di Trapani Birgi dal 2020 e già operativo con i collegamenti verso Brindisi, Napoli e Parma, anch’essi in continuità territoriale.
Il presidente di Airgest: “Siamo felici”
“È il primo volo dell’aeroporto di Trapani Birgi per Bordeaux e siamo felici che, con Ryanair, torni ad aprirsi al mercato francese – afferma Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società che gestisce i servizi a terra dello scalo -. Riguardo all’aggiudicazione del nuovo bando di Enac per le rotte in continuità territoriale di Ancona, Perugia e Trieste, per noi è una duplice soddisfazione perché la compagnia aerea aggiudicataria Albastar ha dimostrato di essere un vettore affidabile, apprezzato dai passeggeri, e perché il territorio non ha perso tre importanti tratte agevolate. Siamo in attesa di ricevere dalla compagnia aerea la programmazione dei voli, auspichiamo confacente alle esigenze del territorio. Raccogliamo nella stagione estiva – sottolinea il numero uno di Airgest – i frutti del lavoro fatto grazie alla fiducia ed al sostegno della Regione Siciliana e le novità non sono finite”.
L’aerostazione si rifà il look
L’aerostazione di Trapani Birgi, dopo l’ultima ristrutturazione del 2007, si rifà il look in senso green. Airgest ha avviato con la società Engie Servizi spa un progetto di riqualificazione dell’aeroporto, per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico che riguarderanno gli impianti di illuminazione, climatizzazione estiva ed invernale e produzione di acqua calda sanitaria. Garantiranno una diminuzione dei consumi di energia elettrica del 24% all’anno e un taglio delle emissioni di Co2 di 400 tonnellate. “Con Engie – aggiunge Ombra – è stato avviato un ottimo partenariato pubblico privato per la progettazione ed esecuzione dei lavori di riqualificazione e adeguamento degli impianti di illuminazione, elettrici e di climatizzazione del terminal. Fin dal mio insediamento lo spirito che ci ha animati è stato avere un rinnovamento dell’aerostazione in senso quanto più green possibile, eliminando sprechi e inefficienze e migliorando il conto economico”.
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