L’esordio in Sicilia della Borsa della ricerca è scoppiettante. C’è una tecnologia che produce energia priva di emissioni, oppure un’idea che potrebbe aiutare nell’assorbimento degli idrocarburi inquinanti versati in mare o ancora una start up tutta al femminile che ha brevettato il primo principio attivo estratto dal mallo del pistacchio di Bronte dall’alto potere antiossidante. E ancora, uno spin-off dell’università degli studi di Palermo e del Cnr che produce enzimi litici innovativi per applicazioni in medicina rigenerativa e biofarmaceutica. Sono solo alcuni dei progetti che saranno presentati in questi giorni durante la prima edizione della Borsa della Ricerca-In.Sicily, organizzata dalla Fondazione Emblema in collaborazione con l’assessorato regionale delle Attività produttive,  in corso al Castello dei Conti di Modica di Alcamo fino a domani pomeriggio.

L’incontro con le start up

Per due giorni, oltre 40 tra imprese, enti e investitori incontreranno 31 start up siciliane (13 catanesi, 11 palermitane, 1 nissena, 2 ragusane, 1 siracusana, 2 messinesi e 1 trapanese) che selezionate negli scorsi mesi da un’apposita commissione sulla base di specifici criteri di valutazione, come lo stadio di sviluppo dell’idea imprenditoriale, l’impatto socio-economico e ambientale del prodotto, saranno le vere protagoniste di In.Sicily. Molte le sessioni pratiche, una vera e propria palestra, in cui start up e spin off potranno presentare le loro idee e i loro progetti a potenziali investitori.

La Sicilia più competitiva solo con l’innovazione

“In.Sicily – ha detto Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, salendo sul palco della prima edizione di In.Sicily – deve diventare un appuntamento costante nella nostra Isola perché solo con innovazione e ricerca la Sicilia può essere più competitiva. Sul fronte dell’innovazione abbiamo speso 289 milioni in quattro anni che sono stati stanziati, impegnati e in parte spesi, coinvolgendo 940 imprese. Questa è una scelta che il governo regionale ha fatto per essere competitivi assieme alla necessità di mettere assieme competenze universitarie, talenti e imprese disposte a investire nell’innovazione”. “La Sicilia – ha aggiunto l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano – può e deve essere un grande incubatore di sviluppo, innovazione e ricerca per questo entro luglio pubblicheremo un bando destinato a sviluppare luoghi di innovazione, capaci di promuovere sviluppo e rendere attrattivi i territori”.

L’investimento della Regione

Turano evidenzia che il governo regionale dispone di una dotazione di 2 milioni di euro: “Intendiamo investire tali fondi per sviluppare luoghi di innovazione generativi, di produzione e di lavoro, che devono far convivere l’impresa e il giovane creativo, start up, eventuale coworking e fab lab, formazione. L’obiettivo è facilitare l’incontro tra domanda e offerta di innovazione, stimolare l’adozione di tecnologie avanzate, con particolare riguardo alla micro imprenditorialità e promuovere imprenditorialità innovativa”. Ed è una Sicilia che ha grande voglia di investire nel futuro e dalle grandi potenzialità sul fronte dell’innovazione tecnologica, quella che emerge già dalle prime ore della sessione plenaria che ha visto gli interventi di Alessandro Albanese, presidente Confindustria Sicilia, Gregory Bongiorno presidente Sicindustria, Carmelo Frittitta, direttore generale Dipartimento Attività Produttive Regione Siciliana, Giulio Guagliano, direttore generale Irfis e Roberto Pasetti, responsabile area imprenditorialità Invitalia ed Emanuele Spampinato, Presidente Eht.

Evento unico in tutta la Sicilia

“Tra i numeri – ha spiegato Tommaso Aiello, presidente della Fondazione Emblema – quello più importante è uno: che in due giorni avremo in un unico evento tutta la Regione e tutti quelli che sono interessati a fare innovazione, perché l’obiettivo è far nascere tante nuove collaborazioni, tante occasioni di innovazione che andranno a beneficio di tutto il sistema regionale”. Nata nel 2010, la Borsa della Ricerca ha fatto incontrare oltre 250 tra spin off e dipartimenti di 64 atenei italiani, 184 tra grandi imprese e investitori che, attraverso strumenti innovativi on e off line, incontri e progetti sono entrati in contatto e hanno collaborato alla diffusione di best practice e alla circolazione di idee innovative.

La sessione di domani

La Borsa della Ricerca-In.Sicily continuerà domani, 17 giugno, con una intera sessione dedicata ai “Pitch”, ovvero alla parte promozionale in cui le start up spiegheranno, alle aziende e a possibili investitori, le informazioni chiave sui propri progetti. In programma gli interventi di Massimo Calzoni, coordinatore Sistema Invitalia Startup, Gianluca Costanzo, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Sicilia, Filippo D’Arpa, Ad Distretto Tecnologico Micro e Nano Sistemi, Aurelio Latella, Founding Partner Ettore Fieramosca-Startime, Giuseppe Sottile, responsabile Area Territoriale Sud Banca Etica ed Emanuele Spampinato, presidente Eht. A seguire un momento dedicato agli In.Sicily Awards, in cui saranno consegnati tre premi speciali: Best Pitch, Best Player e Best Design, una premiazione attraverso cui celebrare l’impegno e la ricerca di realtà ad alto contenuto tecnologico che rappresentano un valore importante per il nostro Paese.

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