I carabinieri della Stazione di Santa Ninfa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dal tribunale di Sciacca nei confronti di 30enne del luogo (gravato da pregiudizi di polizia) per il reato di maltrattamenti contro familiari conviventi.

Il provvedimento scaturisce dalle risultanze investigative dei carabinieri di Santa Ninfa, pienamente condivise dall’autorità giudiziaria, che hanno documentato i reiterati maltrattamenti nei confronti della compagna convivente. In particolare, nell’ultimo grave episodio, avvenuto pochi giorni addietro a seguito di una lite per futili motivi, l’uomo avrebbe preso abiti e vestiti della donna e gli avrebbe dato fuoco.

Maltrattamenti in famiglia e lesioni, arrestato dai carabinieri nel Messinese

Nei mesi scorsi, i carabinieri della stazione di Gioiosa Marea hanno eseguito l’ordine per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare sostitutiva emesso dall’ufficio di Sorveglianza di Messina su attivazione dell’ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, diretta Angelo Vittorio Cavallo, nei confronti di un 41enne del luogo, condannato ad anni 3 di reclusione e mesi 2 di reclusione. L’uomo è riconosciuto colpevole dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali, aggravati e continuati, poiché commessi in presenza dei figli minori.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso all’esito del procedimento penale scaturito dalle indagini condotte dai militari della stazione carabinieri di Gioiosa Marea, a partire dal gennaio 2021, a seguito della denuncia presentata dall’allora moglie dell’uomo, che permisero di documentare i diversi episodi conflittuali, caratterizzati anche da violenza fisica, tra il gennaio 2019 e il dicembre 2020.

I militari dell’Arma hanno rintracciato l’uomo presso la propria abitazione, arrestandolo in esecuzione dell’ordine per la carcerazione appena ricevuto.

Al termine delle formalità di rito, i carabinieri hanno condotto il 41enne presso il domicilio da lui indicato, ponendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.