“Calano le risorse destinate agli infermieri e al personale sanitario e diminuiscono le somme destinate al fondo produttività. Esprimiamo il nostro dissenso e riteniamo che le modalità di approvazione siano viziate da illegittimità”.

Lo affermano il segretario territoriale di Nursind di Trapani, Salvatore Calamia e quello aziendale Francesco Frittitta, commentando la contrattazione integrativa dell’Azienda provinciale di Trapani.

A margine dell’incontro che si è tenuto martedì scorso, il sindacato delle professioni infermieristiche ha espresso “il proprio dissenso a tale contrattazione poiché ancora una volta diminuiscono le risorse destinate agli infermieri e al personale sanitario. Ancora una volta diminuiscono le risorse del fondo produttività per finanziare progetti non specifici. Ancora una volta si è approvata una contrattazione integrativa peggiorativa rispetto alla precedente. La rappresentanza sindacale unitaria – proseguono i rappresentanti del Nursind – non avuto il tempo e il modo di valutare le proposte dell’azienda sanitaria provinciale per cui riteniamo che ci sia una illegittimità dell’approvazione di tale contrattazione”.

Immediata la replica del commissario straordinario dell’ASP di Trapani Giovanni Bavetta. “Quanto sostiene il Nursind non è veritiero, non è stata effettuata nessuna illegittimità, perché le rideterminazione dei fondi è conseguenziale a ben precise disposizioni di legge e direttive assessoriali”. Bavetta, poi, avverte “Prima di accusare qualcuno di compiere atti illegittimi – ha aggiunto Bavetta – io starei bene attento, per evitare che possa poi incorrere in una querela”.

All’accordo aveva espresso parere più che positivo la Uil attraverso il segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino che si era detto soddisfatto per il risultato conseguito con la firma del contratto decentrato integrativo 2017/2019 da parte dell’Asp di Trapani. “L’importante risultato – aveva detto – è stato conseguito dopo un serrato ma proficuo confronto con la parte pubblica guidata dal dottore Bavetta che ha portato alla definizione del contratto decentrato integrativo che permetterà a circa 2 mila lavoratori di usufruire di vari incentivi economici”.