Arrestato uno degli stranieri fatti sgomberare ieri dall’ex oleificio “Fontane D’Oro” di Campobello di Mazara, nel Trapanese. Si tratta di un giovane del Gambia accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La droga e il materiale per confezionare

L’intervento dei carabinieri della stazione di Campobello di Mazara, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala. Secondo i militari il 22enne, a conclusione di una perquisizione, è stato trovato in possesso di circa 20 grammi di cocaina. Aveva anche alcuni grammi di crack suddiviso in dosi, materiale per il confezionamento e la pesatura. In suo possesso denaro in contante per la somma di 180 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.

La denuncia pochi giorni fa

Lo straniero denunciato solo pochi giorni fa sempre per la stessa ipotesi di reato. A seguito della convalida dell’arresto, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere a Trapani.

Lo sgombero

Ieri gli stranieri sono stati fatti sgomberare dal campo migranti allestito nell’ex oleificio ‘Fontane d’oro’. All’interno delle unità abitative donate dall’Unhcr al Comune sono stati identificati 13 stranieri e una ragazza italiana. Sino a qualche settimana fa vivevano nel campo abusivo dell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”.

Un irregolare identificato

Nell’ex oleificio ieri erano presenti polizia, guardia di finanza, carabinieri e polizia municipale, insieme all’assistente sociale del Comune Giovannella Falco. Dei 13 migranti identificati soltanto uno è risultato irregolare. Una volta sgomberato il campo, i volontari del comitato di Castelvetrano della Croce rossa italiana hanno smontato le unità abitative. Saranno poi rimontate prima dell’inizio della stagione di raccolta delle olive.

Prosegue l’attività di repressione

Oramai da tempo continua l’attività di prevenzione e repressione dei carabinieri delle compagnie di Mazara del Vallo e Castelvetrano. Attività sviluppate in seguito allo sgombero dell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”. Qui i carabinieri avevano ritrovato ciclomotori, biciclette e altro materiale risultato provento di furto che è stato restituito ai legittimi proprietari. A seguito dello sgombero, avvenuto il 24 maggio scorso, alcuni stranieri hanno trovato temporaneo rifugio al campo di accoglienza realizzato all’interno dell’ex oleificio di “Fontane D’Oro”.

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