E’ in corso l’operazione di sgombero del campo migranti allestito nell’ex oleificio ‘Fontane d’oro’ di Campobello di Mazara, nel Trapanese. All’interno delle unità abitative donate dall’Unhcr al Comune sono stati identificati 13 stranieri e una ragazza italiana. Sino a qualche settimana fa vivevano nel campo abusivo dell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”.

Un irregolare identificato

Nell’ex oleificio sono presenti polizia, guardia di finanza, carabinieri e polizia municipale, insieme all’assistente sociale del Comune Giovannella Falco. Dei 13 migranti identificati soltanto uno è risultato irregolare. Una volta sgomberato il campo, i volontari del comitato di Castelvetrano della Croce rossa italiana smonteranno le unità abitative. Saranno poi rimontate prima dell’inizio della stagione di raccolta delle olive.

Prosegue l’attività di repressione

Oramai da tempo continua l’attività di prevenzione e repressione dei carabinieri delle compagnie di Mazara del Vallo e Castelvetrano. Attività sviluppate in seguito allo sgombero dell’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”. Qui i carabinieri avevano ritrovato ciclomotori, biciclette e altro materiale risultato provento di furto che è stato restituito ai legittimi proprietari. A seguito dello sgombero, avvenuto il 24 maggio scorso, alcuni stranieri hanno trovato temporaneo rifugio al campo di accoglienza realizzato all’interno dell’ex oleificio di “Fontane D’Oro”.

I controlli in zona

I carabinieri hanno continuato a svolgere numerosi servizi di controllo nella zona al fine di garantire il rispetto della legalità. Solo nelle ultime settimane, infatti, arrestati tre stranieri e altri 4 denunciati, tutti dimoranti nell’ex oleificio. Per loro ipotizzati numerosi reati. In particolare i militari dell’Arma ritengono di aver raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti di alcuni stranieri e che non sono risultati lavoratori stagionali. I reati contestati sono rapina, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere, invasione di terreni e furti aggravati.

Il 12 giugno scorso prime operazioni

Già dal 12 giugno scorso erano state avviate le operazioni di smontaggio di 8 delle 20 unità abitative donate dall’Unhcr. L’operazione si inserisce nello sgombero disposto dal sindaco Giuseppe Castiglione con un’apposita ordinanza concordata con la prefettura di Trapani.

Articoli correlati