La Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, nella mattinata odierna ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare nei confronti di 5 dipendenti del Comune di Partanna (TP), ritenuti responsabili di aver commesso reiterate condotte di “assenteismo” e false attestazioni della propria presenza in servizio mediante timbratura badge.

Per tutti il gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’attività investigativa prendeva le mosse dal controllo del territorio svolto dalla stazione Carabinieri di Partanna, che ha materialmente condotto le indagini, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca, grazie al quale è stato possibile individuare la sede del Palazzo Comunale come obiettivo da dover monitorare per documentare le condotte delittuose in argomento.

Grazie alle indagini condotte dalla Stazione, con il supporto dei militari della Sezione Operativa di Castelvetrano, dispiegate dal settembre 2018 all’aprile 2019 mediante servizi di osservazione e pedinamento, svolti anche con strumentazioni tecniche, ovvero telecamere e GPS, attività istruttoria, nonché con l’acquisizione di tutta la documentazione relativa alle presenze dei dipendenti di via Vittorio Emanuele, emergeva che i cinque indagati hanno tratto in inganno l’amministrazione attestando falsamente la propria presenza in servizio mentre si allontanavano arbitrariamente e reiteratamente dal luogo di lavoro, in assenza di permesso o autorizzazione, al fine di dedicarsi ad attività personali del tutto estranee a quelle lavorative.

Durante l’orario di lavoro, infatti, i dipendenti colpiti dalla misura cautelare sono stati visti dai militari mentre andavano in farmacia, in cartoleria, all’ufficio postale, al mini market a far spesa, per poi rientrare in Comune con buste della spesa o il pane; altri dipendenti o facevano pause caffè della durata di qualche ora.
In un caso uno dei dipendenti ha fatto registrare più di 17 ore di assenza ingiustificata in poche settimane.

Condotte analoghe a quelle fotografate presso il Comune di Partanna sono al vaglio dei Carabinieri su tutto il territorio della Valle del Belìce sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca.

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