• Aumentano i casi di Covid19
  • Ieri a Trapani la conferenza dei sindaci
  • Spiagge ‘chiuse’ per Ferragosto nelle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo
  • Alle Eolie nuova ordinanza del sindaco Giorgianni per limitare il contagio nei locali e nelle aree portuali

Dopo l’aumento dei casi di positività al covid e visto l’esito della Conferenza dei sindaci che si è svolta a Trapani, anche il sindaco del Comune di Favignana – Isole Egadi Francesco Forgione ha emanato un’ordinanza che vieta assembramenti nelle spiagge il 13,14 e 15 agosto.

Spiagge libere interdette a qualsiasi forma di assembramento

La decisione è stata presa per tutelare la salute pubblica contrastando comportamenti che possano determinare la diffusione del contagio da Covid 19: le spiagge libere delle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo saranno interdette a qualsiasi forma di assembramento, all’accensione di falò e fuochi di ogni tipo, all’accampamento e al bivacco, alla produzione e diffusione di musica anche attraverso l’uso di altoparlanti e amplificatori, alla consumazione di bevande alcoliche e superalcoliche dalle 21 alle 6.

Multe salate per i trasgressori

I trasgressori pagheranno una sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro.

Eolie, ordinanze sindaco per concerti nei pub e sosta porti

“Nei locali all’aperto delle Eolie si possono organizzare dei mini-concerti musicali ma senza assembramento. E chi partecipa dovrà esibire ai gestori di bar e pub una delle certificazioni verdi covid 19”. L’ordinanza è stata emessa dal sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni che governa su sei dei sette Comuni delle isole Eolie.

Obbligatorio l’uso delle mascherine nelle aree portuali

Giorgianni ha emesso una ordinanza per obbligare l’uso delle mascherine nelle aree portuali di Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli dalle 7 alle 20,30 in occasione degli arrivi e delle partenze di aliscafi e navi e dei vaporetti che trasportano turisti mordi e fuggi.

Anche alle Eolie previste sanzioni

Se le ordinanze non verranno rispettate sono previste sanzioni che vanno da 258 euro fino ad un massimo di 10 mila 329 euro.

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