Un agente della polizia stradale si spara alla testa dopo essere salito sulla terrazza. Si è consumato un vero e proprio dramma all’interno della sezione locale della Polstrada di Trapani. E’ accaduto ieri sera, ancora sconvolti amici e colleghi che non riescono a darsi pace. L’uomo, 49 anni, pare che non avesse dato segnali di un qualche disturbo o di un problema che lo potesse divorare da dentro.

Massimo riserbo

Al momento c’è massimo riserbo attorno all’episodio. Emergono solo le ricostruzioni essenziali del tragico suicidio. Il 49enne, in servizio alla Polstrada sella sezione di Trapani, ieri sera era regolarmente in servizio. Ad un certo punto pare sia salito sulla terrazza dell’edificio che ospita la sezione della polizia stradale trapanese e con la sua pistola di ordinanza ha fatto fuoco dopo essersela puntata alla tempia.

Nessuno si è accorto dello sparo

Allo stesso tempo, secondo quanto trapela sino a questo momento, sembra che nessuno abbia sentito il rumore dello sparo. Né tantomeno abbia visto l’agente allontanarsi dalla propria stanza all’interno della Polstrada.

Nessuna avvisaglia

Sono sconvolti i colleghi della sezione della polizia stradale Trapanese. Nessuno tra gli amici o i conoscenti della vittima avrebbe ravvisato nulla quella sera, così come in altre giornate precedenti. L’agente aveva avuto una separazione dalla moglie burrascosa ma sembra che il problema fosse stato superato. Chi lo ha visto o sentito quel giorno e nelle settimane precedenti parla di un poliziotto sereno e sorridente.

I casi frequenti tra gli agenti dei penitenziari

I casi di suicidio più frequenti in seno alle forze dell’ordine avvengono tra gli agenti della penitenziaria in Sicilia. Appena qualche giorno fa c’è stato un tentativo di suicidio nel carcere di Augusta di un agente di Polizia penitenziaria. Secondo le informazioni fornite dal sindacato di categoria della Spp, dall’inizio dell’anno tre sono stati i poliziotti suicidi, due dei quali in Sicilia, che si aggiungono ai sei detenuti che si sono tolti la vita negli istituti siciliani.

Articoli correlati