Dal mondo dell’economia a quello della sanità, da quello del settore pesca a quello della comunicazione, da quello delle istituzioni a quello delle associazioni di categoria. Erano tutti presenti alla tavola rotonda organizzata dall’Associazione di Produttori (OO.PP.) della Pesca Siciliana e dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura con il patrocinio del Comune di Marsala (Tp).

L’iniziativa è stata organizzata a Marsala, nell’occasione tata l’occasione per presentare la neonata Associazione delle Organizzazioni dei Produttori (ASSO. OP. SICILIA) costituitasi l’8 novembre: il primo modello di aggregazione tra Organizzazioni di produttori in linea con la nuova PCP e OCM.

Fare rete è l’unica soluzione in un mercato globale. Ma per farlo occorre essere preparati sotto ogni aspetto. Questo è stato il leit motiv della tavola rotonda.

Il punto di partenza, messo subito sul tavolo Domenico Targia dirigente del Dipartimento Regionale della Pesca, è il calo di occupazione nel settore: “Rispetto al 2013, – afferma Targia – nel 2014 si attesta allo 0,3 per cento”. Ma non solo, “nel mercato mediterraneo la Sicilia incide solo dell’8,5 per cento: troppo poco”.

In questo contesto diventa così fondamentale il ruolo delle OO.PP.: “Occorre aggregare l’offerta produttiva per essere competitivi in un mercato globale”, sintetizza Filippo Sgroi del Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo.

Ma oltre a “saper fare economia” e “saper essere in regola”, bisogna saper anche comunicare. E su questa tematica Vincenzo Russo, esperto in neuromarketing, ha fornito alcune dritte.

Insomma un settore vasto, quello della pesca, che abbraccia tanti altri settori e che per rilanciarlo occorre un dialogo tra tutte queste realtà. Ma, di certo, al centro, e tra l’altro ne costituisce il centro propulsore, vi è il pescatore: è lui che genera lavoro, per riprendere le parole del professore Fazio.

Da qui la creazione del coordinamento delle OO.PP., “certi che occorre costruire insieme una nuova economia del mare”, come ha affermato Natale Amoroso, presidente dell’Organizzazione di Produttori della Pesca di Trapani, una delle cinque OO.PP. del Coordinamento.

 

A chiudere i lavori Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici.

“Il nostro auspicio – ha detto Cartabellotta – è che le OO.PP. siano in grado di creare un unico marchio collettivo con un disciplinare di processo e di prodotto tale da dar vita ad un’offerta aggregata e fornire un utile strumento per portare sulla tavola dei consumatori il pesce siciliano”.

E per farlo occorre “organizzazione, innovazione, tracciabilità, promozione e commercializzazione in una nuova ottica di economia del mare. Con il coordinamento OO.PP. siamo in grado di fare un salto di qualità – ha concluso Cracolici – in perfetta sintonia con le linee guida della nuova programmazione”.