Il complesso intervento a Favignana

Si ferisce su uno scoglio durante lo sbarco, salvato dagli speleologi (VIDEO)

Complesso intervento congiunto del soccorso alpino e speleologico siciliano e dell’82° Csar dell’aeronautica militare nell’isola di Favignana, nel trapanese, per soccorrere un migrante nordafricano rimasto ferito sugli scogli durante uno sbarco clandestino nella zona di Cala Rotonda. I soccorritori, che avevano recuperato i suoi compagni, non sono riusciti a raggiungerlo via mare e, vista anche la difficoltà di intervenire da terra trattandosi di una zona particolarmente impervia, la centrale del 118 ha chiesto l’intervento del soccorso alpino che, per ridurre al minimo i tempi di intervento e i rischi, ha attivato l’aeronautica militare con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione.

Il volo da Birgi per ridurre i tempi

Dall’aeroporto di Trapani Birgi è decollato un elicottero HH 139A dell’82° centro Csar che, dopo aver imbarcato un tecnico di elisoccorso del Sass, ha raggiunto Favignana. I soccorritori si sono calati col verricello, hanno imbarellato l’uomo e lo hanno issato a bordo col verricello per trasferirlo all’ospedale di Trapani. Sul posto per assistenza era presente anche personale medico del 118.

Il tragico precedente

Il 21 agosto scorso un migrante tunisino era morto annegato durante uno sbarco nella vicina isola di Levanzo. Ventitré le persone che erano arrivate dalle coste della Tunisia, tra cui una donna e due minori. Alle operazioni di soccorso avevano partecipato una motovedetta della guardia costiera e una dei carabinieri di Favignana e, a supporto, quelle di guardia costiera, carabinieri e guardia di finanza di Trapani, nonché un elicottero dell’aeronautica militare.

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