Diciotto colombe sono state liberate sulla banchina del porto di Mazara del Vallo. Diciotto come il numero dei pescatori da poco approdati dopo 57 ore di traversata. Gli uccelli sono stati portati dentro una cesta con un nastro tricolore e alle 10.50 hanno spiccato il volo.
I pescatori sulle due imbarcazioni attraccate in banchina a Mazara del Vallo sono usciti sul ponte per salutare. I parenti e altri pescatori li hanno a colti mandando baci con la mano da terra. Sulla banchina del porto di Mazara tre grappoli di palloncini che riproducono i colori della bandiera italiana
Sulla prua della Medinea, scafo blu, approdata in banchina dietro all’Antartide, tre pescatori salutano i familiari con ampi gesti delle braccia. I pescatori sono tutti a bordo, in attesa della visita di un medico. Sulla banchina, i più prossimi alle due imbarcazioni sono gli uomini della Capitaneria di porto. Di fronte ai due pescherecci, radunati sotto due gazebo, ci sono i familiari dei pescatori.
“Sono lieto del ritorno a casa dei 18 pescatori di Mazara del Vallo. Condivido la posizione dell’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, ex capo di Stato Maggiore della Difesa, quando sostiene che è arrivato il tempo che le navi militari italiane tornino a presidiare il Mediterraneo, in numero adeguato e con regole d’ingaggio efficaci, per difendere la nostra marina mercantile e quella peschereccia” ha detto il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che a si è recato a Mazara del Vallo per accogliere i pescatori mazaresi rilasciati dal generale Haftar.
“Hanno finalmente potuto riabbracciare le loro famiglie – ha poi raccontato – essendo risultati tutti negativi ai tamponi”
“Finalmente tornano agli affetti dei propri cari. A loro, alle loro famiglie e alla comunità di Mazara del Vallo giunga l’abbraccio affettuoso di tutti gli italiani” commenta sui social il responsabile della Sicurezza per il Partito democratico, il deputato Carmelo Miceli.
“Sono finalmente in Italia i 18 pescatori di Mazara del Vallo liberati due giorni fa dopo 108 giorni di prigionia in Libia. Una gioia incontenibile per le famiglie, per la cittadina trapanese, per la Sicilia, per la comunità nazionale, per tutti noi che in questi mesi abbiamo seguito questa delicata vicenda. Stamattina sono a Mazara del Vallo, con il presidente dell’Assemblea regionale Gianfranco Micciché, con il coordinatore di Forza Italia a Trapani Toni Scilla, con tanti altri rappresentanti delle istituzioni e con tanti cittadini per salutare, commossi, il ritorno a casa dei nostri pescatori. Finalmente, nonostante i ritardi del governo, è finito un incubo. Da oggi, per tutti loro, ha inizio una nuova vita” dice Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia.
A fine mattina i pescatori hanno lasciato il porto di Mazara del Vallo, diretti a casa, su auto private, accompagnati dai parenti. I marittimi possono tornare nelle loro abitazioni dopo 110 giorni di attesa.
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