Non ha resistito all’idea di organizzare una festa in suo onore per il compleanno con tanto di invitati, ma non l’avrebbe potuta fare perché agli arresti domiciliari. Lo hanno scoperto i carabinieri del comando provinciale di Trapani che hanno arrestato un mazarese di 49 anni. Ad ordinare il provvedimento il gip di Trapani che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare e il carcere per l’indagato. Il giudice evidentemente ha ritenuto rilevante la violazione e per questo ha dato una misura ancora più restrittiva.

Festa interrotta

I militari nel corso del controllo hanno bloccato la festa e identificato i presenti. Ad essere arrestato anche il figlio minorenne che non appena ha visto i carabinieri ha lanciato dalla finestra della droga. Dunque un episodio che alla fine si è rivelato un boomerang anche per i familiari del 49enne. Involontariamente li ha fatti incastrare. La sua voglia di festeggiare gli è quindi costata carissima, e non solo a lui.

Un precedente nel Nisseno

Comunque questo non è il primo bizzarro episodio del genere che si verifica in Sicilia. Era accaduto anche nel Nisseno dove un 30enne è passato dai domiciliari al carcere. Accusato di maltrattamento in famiglia, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, durante un controllo è stato trovato dalla polizia mentre festeggiava il compleanno di un familiare insieme ad altre 14 persone. Il tribunale, in seguito all’informativa trasmessa dalla polizia, ha ritenuto rilevante la violazione commessa dall’uomo. Infatti al 30enne, con l’ordinanza dei domiciliari, era stata imposta la prescrizione di non comunicare, con qualunque mezzo, con persone diverse da quelle che con lui coabitano.

Anche nel Palermitano

A Borgo Molara a Palermo, un condannato per droga (G. A. di 18 anni) stava festeggiando il compleanno del padre insieme ad altri 8 amici. Anche in quell’occasione andò male: i carabinieri della stazione di Mezzo Monreale lo scoprirono e lo denunciarono.

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