Sostegno educativo alle famiglie, assistenza alle persone anziane e disabili nell’accesso ai servizi e alle infrastrutture sociali ma anche l’attivazione di un servizio di trasporto scolastico che possa anche rappresentare un valido sistema di collegamento urbano tra le varie zone della città. Questi gli obiettivi di tre progetti messi in campo dall’amministrazione comunale di Salemi, in provincia di Trapani, guidata dal sindaco Domenico Venuti, con fondi del Pnrr.

I progetti per 2 milioni

Il Comune ha ricevuto l’ok ministeriale ai progetti ‘Diamoci la mano’, ‘Esistere nel Borgo’ e ‘Trasporti…amo’, che ammontano complessivamente a quasi due milioni di euro. Si tratta di tre interventi che vanno a rafforzare le infrastrutture sociali, rappresentando un valido sostegno alle famiglie e alle persone fragili. Dopo l’ok ministeriale, il Comune si appresta ora a realizzare le gare d’appalto. “Sono tre interventi importantissimi sotto il profilo sociale – affermano Venuti e l’assessore ai Servizi sociali Rina Gandolfo -. Siamo riusciti a mettere a punto un piano di sostegno complessivo alle famiglie e  alle persone vulnerabili che consentirà di non lasciare indietro nessuno. Abbiamo pensato a tutte le categorie per fornire un sostegno totale sotto il profilo delle infrastrutture sociali”.

Sostegno educativo a casa

‘Diamoci la mano’ garantirà un servizio di sostegno educativo domiciliare fino al 2025 per le famiglie che attraversano un momento di difficoltà e di disagio. Saranno i servizi sociali del Comune a individuare i nuclei familiari più bisognosi e ai quali verranno assegnati degli educatori domiciliari: l’obiettivo è quello di sostenere i minori all’interno delle loro famiglie. L’intervento ha un costo complessivo di oltre 400mila euro: risorse che consentiranno di allargare il servizio, che è già attivo, fino a 28 famiglie.

Interventi per chi è solo

‘Esistere nel Borgo’, invece, mette in campo interventi e servizi, anche con la collaborazione del terzo settore, in favore delle persone sole, spesso anziane, e vulnerabili. L’obiettivo è quello di garantire la domiciliarità il più a lungo possibile e dare una risposta a chi vive problemi di disagio e fragilità sociale. L’intervento è di oltre 700mila euro e consentirà di attivare tutte quelle infrastrutture sociali e quelle formule di assistenza sul territorio, come i ‘caregiver’ e in generale servizio di accompagnamento, soprattutto per chi vive in solitudine e nelle frazioni.

Scuolabus con mezzi elettrici

Il terzo progetto approvato, ‘Trasporti…amo’ ha un valore di 863mila euro e punta ad attivare un servizio di trasporto scolastico attraverso l’acquisto di tre mezzi elettrici e il reperimento di tre autisti in possesso di tutti i requisiti di legge. I mezzi potranno anche essere utilizzati per il trasporto urbano negli orari non legati alle esigenze di mobilità degli alunni.