Donne coraggiose, donne indipendenti, donne intraprendenti. Donne determinanti. Sono state le storie di donne le protagoniste dell’incontro tenutosi stamattina, al teatro Marconi di Alcamo in occasione, appunto, della giornata internazionale della donna, in un incontro promosso dal Comune di Alcamo e dal Centro Studi Pio La Torre.

La storia di una grande donna, Franca Viola, alcamese e presente in sala, è stata ricordata dalla giornalista Silvana Polizzi. La Viola, nel 1965 rifiutò di sposare l’uomo che l’aveva rapita, violentata e segregata per otto giorni, per costringerla al matrimonio riparatore. La sua vicenda fece grande clamore e contribuì alla definitiva abolizione della norma del codice penale, l’articolo 544, che fino al 1981 permetteva di non esser condannati per violenza sessuale se poi si “riparava” al reato con il matrimonio.
La stessa Viola ha poi voluto lanciare un messaggio ai giovani: “Siate rispettosi verso le donne, le vostre madri, le vostre fidanzate, le vostre amiche. Non pensate che le donne siano un oggetto, ma persone da rispettare. E se nella vostra vita affrontate dei problemi confidatevi con loro, con le vostre madri, con le insegnanti, perché sarete aiutati”.

“Abbiamo voluto chiamarla giornata internazionale della donna e non festa – spiega Vito Lo Monaco, presidente del Centro La Torre – perché oggi l’8 marzo è diventata una festa consumistica che nulla ha a che vedere con le lotte che nel secolo scorso hanno portato le donne ad ottenere uguali diritti. Non vi è nulla da festeggiare poi – continua Lo Monaco – se ancora oggi le statistiche registrano un femminicidio al giorno in Italia e se già un milione di donne ha subito violenza. Purtroppo oggi invece la conquista dei diritti minimi da parte delle donne si mischia al consumismo della festa che così è svuotata di ogni significato. È invece opportuno ricordare alle nuove generazioni il senso di questo percorso per fornire loro le ali per superare le diseguaglianze di ogni genere”.

“In tanti paesi – sottolinea Giovanni Arnone, commissario del comune di Alcamo – le donne non hanno ancora i diritti fondamentali, basti pensare all’Africa. Le battaglie delle donne sono battaglie per l’affermazione della dignità della persona. Non vi deve più essere alcuna differenza e nessuna discriminazione”. “Senza le donne non vi è né famiglia, né patria” ha poi sottolineato Giuseppe Scibilia, presidente del Consiglio Comunale di Alcamo.

Durante la manifestazione si è assistito all’esibizione musicale degli studenti del liceo Vito Fazio Allmajer.