“Il WWF Italia, non entrando nel merito delle questioni giudiziarie riguardanti le indagini della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, precisa che, avendo appreso dagli organi di stampa che Girolamo Culmone, direttore della Riserva regionale di Torre Salsa, risulta essere anche amministratore unico della società ‘Paulownia social project’, ha provveduto immediatamente alla sospensione cautelare del rapporto di lavoro con lo stesso”. Lo scrive in una nota il wwf.

Il nome di Culmone spunta nella parte dell’inchiesta, che ieri ha portato 12 arresti, sul tentativo dell’imprenditore mafioso Girolamo Scandariato di avviare un’attività di produzione di biomasse attraverso la coltivazione di paulownia.

“L’associazione ha quindi proceduto ad una contestazione formale rispetto al comportamento di Culmone dando il termine di 30 giorni previsto dalla legge prima di assumere ulteriori decisioni. – precisa -.  Il WWF Italia, totalmente estraneo ai fatti oggetto d’indagine, riservandosi ogni ulteriore azione legale a tutela della propria immagine, contesta a Culmone di aver omesso di dichiarare al WWF Italia la sua qualifica di amministratore unico di una società esterna e totalmente estranea all’associazione (la “Paulownia social project”) come era suo obbligo contrattuale fare per consentire la valutazione preventiva di ogni possibile conflitto d’interesse e per poter permettere al WWF Italia di dare il proprio diniego ad attività ritenute non compatibili con la mission dell’associazione o con il ruolo svolto dai dipendenti”.