“Ho appena avuto conferma che ai due motopescherecci Matteo Mazzarino e Afrodite Pesca, che da mercoledì erano stati posti sotto sequestro da unità militari libiche, è stata concessa l’autorizzazione a fare rientro in Italia” Lo annuncia il Premier Giuseppe Conte in una nota – I nostri cittadini potranno finalmente rientrare a casa. Non li abbiamo mai lasciati soli e abbiamo costantemente lavorato per sbloccare la situazione”.
Le imbarcazioni erano stata sequestrate tre giorni fa a 29 miglia dalle coste libiche di Derna. Ancora una volta al centro di un caso diplomatico due pescherecci della marineria della cittadina in provincia di Trapani, che ha una delle flotte di natanti più grandi d’Italia. Sono in tutto 13 i marinai a bordo tra italiani e tunisini, fermati.
“Una bella, bellissima notizia” dice il sottosegretario del Movimento 5 Stelle alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Vincenzo Maurizio Santangelo che ha seguito da vicino le comunicazioni che arrivavano dal ministero e al contempo teneva informati i familiari.
“Vista la delicatezza della notizia, – aggiunge Santangelo – abbiamo preferito aspettare, prima di comunicarlo ufficialmente”.
“Ringrazio – conclude il sottosegretario – in particolare il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il Presente del Consiglio Giuseppe Conte, il sottosegretario Tofalo e tutti coloro hanno contribuito al buon esito della vicenda”.
La notizia viene confermata, ora, anche dagli armatori “I pescherecci Matteo Mazzarino e Afrodite pesca dopo il dissequestro hanno lasciato il porto libico di Ras Al Hilal alle 23,30 di ieri e sono diretti verso la Grecia, in zone di pesca più tranquille” dice Vincenzo Asaro, armatore del Matteo Mazzarino della società armatoriale Mcv pesca.
“Ringrazio – afferma Asaro – quanti a tutti i livelli si sono adoperati per il dissequestro dei pescherecci e in particolare il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi e il Consolato in Libia”.
Di fiducia “nell’operato del governo e delle autorità diplomatiche che ringraziamo per la vicinanza ai pescatori” parla anche Nino Carlino, presidente del Distretto della pesca e crescita blu.
Commenta con Facebook