E’ lutto nel mondo produttivo siciliano. E’ morto ieri all’improvviso Giovanni Tumbiolo, 60 anni, presidente del Distretto della Pesca di Sicilia e del consorzio Crescita Blu di Mazara del Vallo promotore da anni della Blue economy nonchè n oto per i suoi sforzi internazionali nelle relazioni con le marinerie africane nel tentativo di ridurre al minimo i conflitti di pesca e i sequestri.

Tumbiolo è deceduto in serata dopo un malore improvviso. Era uno dei maggiori esperti nel settore pesca ed era stato anche capo delegazione in missioni commerciali e scientifiche internazionali fra pesca, acquacoltura e agroalimentare in Egitto, Libia, Tunisia, Giordania, Libano, Algeria.

Nato a Mazara del Vallo, città dove viveva, si era laureato a Palermo in economia e commercio con il massimo dei voti discutendo una tesi in diritto internazionale del mare sul tema “Disciplina giuridica della pesca marittima e contenzioso italo- tunisino”.

Formalmente la sua professione era quella di commercialista ed era iscritto all’albo dei dottori commercialisti, Tumbiolo aveva anche un master Manager di Economia Aziendale. Poi era stato ricercatore presso l’Istituto di Diritto della Navigazione e del Lavoro dell’Università di Palermo e quindi aveva deciso di occuparsi stabilmente di pesca settore nmel quale ha trascorso la sua vita occupandosi dei problemi delle marinerie sicilianie e dei pescatori.

“Uomo d’intelligenza vivace e di straordinaria capacità relazionale per tutto il comparto produttivo legato alla pesca e al mare”. Così lo ricorda l’Assessore per la Pesca Mediterranea, Edy Bandiera. “Fautore ed attuatore del fondamentale dialogo tra le istituzioni e i popoli del Mediterraneo legati alla pesca, da grande conoscitore delle istituzioni e del mare ha saputo mediare come pochi. Ho avuto il privilegio, seppur per un tempo breve, di entrare in relazione con lui e di condividere idee e progetti, ciò mi ha consentito di comprenderne le straordinarie qualità umane e professionali. La Sicilia perde un uomo di grande valore, che ci lascia un patrimonio di attività e relazioni importanti. Alla famiglia, la mia vicinanza e le mie più sentite condoglianze”.

Dolore e commozione ai funerali di Giovanni Tumbiolo, celebrati in Cattedrale, a Mazara del Vallo, da don Edoardo
Bonacasa.

“Da oggi noi tutti ci facciamo vostri compagni di viaggio – ha detto nel corso dell’omelia don Bonacasa rivolgendosi alla moglie e ai due figli di Tumbiolo -. Ero straniero e mi avete accolto dice un passaggio del Vangelo e lui, Giovanni, nel suo operato si era aperto al Mediterraneo, all’unità dei popoli”.

La cattedrale era gremita di gente. Tra loro pure il padre 94enne di Tumbiolo e autorità militari e civili locali e regionali.