Un intero nucleo familiare, marito, moglie e due figli, è ricoverato nell’ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano per un’intossicazione dopo aver mangiato del tonno rosso fresco. Tre di loro sono in Terapia intensiva, ma non sono in pericolo di vita.

Il malore

I quattro hanno accusato i sintomi di un’intossicazione alimentare che si genera per la presenza di abbondanti quantità di istamina nella carne del tonno. L’istamina non è presente nel pesce al momento della pesca, ma si forma subito dopo la sua morte. La sua produzione può avvenire in ogni fase della filiera alimentare e si può prevenire mediante tecniche di abbattimento.

Il sequestro di tonno rosso nel Trapanese

I militari della guardia costiera di Trapani hanno sequestrano oltre 700 chili di tonno rosso, 6 esemplari ognuno da oltre 120 chili, tutti privi di documenti di tracciabilità. Erano trasportati all’interno di un furgone isotermico proveniente da Porticello, nel Palermitano, pronti per essere commercializzati sul mercato di Trapani. I controlli sono scattati la notte scorsa tra le 2 e le 5. Ad essere messa in campo una programmata e mirata attività di appostamento, vigilanza e controllo. I militari della capitaneria di porto di Trapani sono riusciti ad individuare, seguire e cogliere “sul fatto” il conducente di un furgone isotermico. Trasportava 6 esemplari di tonno rosso, ciascuno del peso di oltre 120 chili, tutti privi dei documenti attestanti la loro provenienza.

Il controllo del prodotto

Pesce che poi finisce sul mercato e venduto agli ignari consumatori. Il blitz si è concretizzato nel porto peschereccio di Trapani. In particolare, al trasportatore, colto in flagranza, contestata una sanzione amministrativa di 2.667 euro. Per il prodotto ittico sequestrato contattato il medico veterinario di turno reperibile. Dovrà giudicare se gli esemplari trasportati possono essere devoluti in beneficienza, perché idonei al consumo umano. Oppure se devono essere  distrutti, in quanto privi dei requisiti di commestibilità.