Riconosce la sua barca in quell’inserzione on line che gli era stata rubata due anni fa. Ha finto di essere un cliente e dopo avere avuto certezza ha deciso di organizzare un secondo incontro ma presenta dosi questa volta con i carabinieri. Ed alla fine è riuscito a dimostrare che quel natante era veramente suo, fornendo una serie di particolari che solo il suo legittimo proprietario poteva sapere. Il venditore si è quindi beccato una bella denuncia con l’accusa di ricettazione.

L’attività

I carabinieri della stazione di Misiliscemi hanno denunciato un 47enne con le accuse di ricettazione e riciclaggio per aver cercato di vendere una barca senza motore in vetroresina risultata rubata e denunciata nel 2019. Il ritrovamento è avvenuto tramite il legittimo proprietario che, visto il natante in vendita su diversi siti on line, prendeva contatti con il venditore per visionarlo nonostante il mezzo fosse stato stravolto nella colorazione e fossero state apportate modifiche con l’obiettivo, evidentemente, di renderlo meno riconoscibile possibile.

Il primo incontro

Visionata la barca senza alcun dubbio l’uomo la riconosceva come propria in quanto in alcuni determinati punti interni e nascosti vi erano delle modifiche che lui stesso aveva apportato tempo addietro che lasciavano pochi dubbi sulla provenienza. Dopo l’incontro che terminava con la più classica delle frasi (“le faccio sapere”), l’uomo si recava dai carabinieri per esporre quanto gli era successo e portando al seguito delle foto del bene prima del furto subito nel 2019 a Marsala. Foto che, confrontate con le attuali, potevano far pensare si trattasse dello stesso bene.

I particolari che hanno convinto

Oltre le foto l’uomo forniva quelli che erano i particolari fondamentali per dimostrare che quella era la sua barca, indicando pure la vecchia colorazione nelle varie parti che nel frattempo erano state ritinteggiate. Veniva fissato un secondo appuntamento, che sarebbe stato quello dell’effettiva compravendita, al quale questa volta partecipavano pure i militari dell’arma che riscontravano tutti i particolari evidenziati dal denunciante e constatavano che togliendo la vernice da poco apportata veniva fuori la vecchia colorazione che corrispondeva alle foto passate del bene.

Il venditore si discolpa

Il venditore, preso alla sprovvista, dichiarava di aver acquistato la barca poco tempo prima ma non ricordava il nome di chi gliel’avesse venduta e di aver ritinteggiato il natante a suo piacimento per rinnovarlo. I carabinieri lo denunciavano, anche perché non era nemmeno in grado di esibire alcuna documentazione relativa al natante, e restituivano la barca al legittimo proprietario. Le indagini degli inquirenti proseguono per raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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