I carabinieri hanno fatto luce su una violenta rapina ad un’anziana di Marsala, nel Trapanese. A finire in manette una donna di 22 anni che prima ha avuto i domiciliari e successivamente un aggravamento della misura cautelare per avere violato il divieto di non uscire di casa. La giovane entrò in casa con una scusa e dopo aver bevuto un caffè iniziò ad aggredire l’anziana che non voleva darle i soldi, tanto da finire in ospedale con una prognosi di 10 giorni.

L’ordinanza del Gip

Sono stati i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Marsala ad aver arrestato la 22enne marsalese che il 9 agosto scorso rapinò un’anziana vedova pensionata dentro la propria abitazione in contrada Strasatti. E’ stata data esecuzione all’ordinanza di aggravamento e sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia in carcere.

La trappola

La donna, millantando di avere notizie in merito al figlio dell’anziana, che da anni si trova all’estero, riusciva a introdursi all’interno dell’abitazione e, dopo aver sorseggiato un caffè, iniziava a chiedere soldi cominciando a frugare nei cassetti alla ricerca di denaro. Al diniego dell’anziana, l’indagata le si è scagliava contro con pugni e spintoni, facendola rovinare a terra e rubandole la fede nuziale, prima di darsi alla fuga. La vittima, che fu ricoverata per le lesioni all’ospedale Marsalese, riportò la ferita all’arcata sopracciliare e contusioni in varie parti del corpo giudicate guaribili in 10 giorni.

L’indagine lampo

I carabinieri di Marsala, attraverso una rapida attività di indagine, ricostruivano la vicenda grazie anche alle immagini estrapolate dai filmati di videosorveglianza della zona che ritraevano la giovane mentre entrava ed usciva dalla casa della vittima. Dopo essere stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari, la donna avrebbe violato diverse volte gli obblighi imposti dal giudice in diverse circostanze documentate dai carabinieri. Per questo motivo è stata inasprita nei suoi confronti la misura cautelare e dai domiciliari è finita dietro le sbarre al carcere Pagliarelli di Palermo.

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