Era stato ribattezzato il “Lupin” della zona del Trapanese per la raffica di furti e rapine che aveva realizzato. Su di lui da tempo erano puntati gli occhi delle forze dell’ordine tanto che solo nel corso di questo 2022 era stato già denunciato ben 10 volte per vari furti. Questa volta per un 33enne di Mazara del Vallo arriva anche una misura cautelare , ancora una volta beccato a mettere a segno i più disparati furti: dal materiale ferroso alla vera e propria rapina di una bici, dalle auto per arrivare anche ad una botte di legno di un’attività commerciale.   

Le indagini dei carabinieri

Sono stati i carabinieri della stazione di Mazara del Vallo ad avere sviluppato le indagini e dato seguito al provvedimento emesso dal tribunale di Marsala. La misura cautelare, per l’esattezza l’obbligo di dimora, riguarda un pregiudicato mazarese di 33 anni con l’accusa di furto aggravato. L’uomo, nel corso di quest’anno, ha seminato il panico nelle zone del mazarese in quanto avrebbe inanellato una serie di furti in abitazione, di autovetture e rapinato un coetaneo della bici e del telefono cellulare, causando delle lesioni per le quali è stato necessario l’intervento dei sanitari.

Denunce a raffica

Solo nel 2022 è stato denunciato dai carabinieri dieci volte in quanto ritenuto presunto responsabile di svariati furti. La sua abitazione è stata oggetto anche di perquisizione dove è stato trovato in possesso di materiale rubato in diverse circostanze. Il provvedimento di oggi scaturisce da una complessa attività di indagine mirata alla repressione dell’allarme sociale scaturito da svariati furti ad attività commerciali e in abitazioni che hanno riguardato la zona del mazarese.

La videosorveglianza e i testimoni

Dalla visione delle immagini di videosorveglianza di impianti pubblici e privati e dalle dichiarazioni di testimoni sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza sull’indagato. In particolare avrebbe rubato materiale ferroso da una ditta e una botte in rovere posizionata davanti ad un bar della zona. Il 33enne è stato così sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Mazara del Vallo e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni della settimana.

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