Rapina il telefono ad un 49enne e per farlo si è avvalso di due complici utilizzando anche delle spranghe. I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Mazara del Vallo hanno denunciato, per il reato di rapina, un giovane mazarese di 18 anni. Aveva già dei precedenti di polizia.
La segnalazione
L’indagine è partita in seguito alla segnalazione della vittima di una rapina. Gli inquirenti sono arrivati all’individuazione del giovane quale probabile autore della rapina di un telefono cellulare ai danni di un 49enne. Raid che si sarebbe consumato attraverso minaccia e con l’uso di armi improprie. Ad essere messi in campo una serie di accertamenti, concentrati anzitutto nell’analisi di filmati estrapolati da impianti di videosorveglianza.
La videosorveglianza
Ad essere verificati i filmati delle telecamere installate nei pressi di dove si sarebbe consumata la rapina. Inoltre i militari dell’arma hanno sentito anche alcuni testimoni. Ad emergere il fatto che il 18enne, insieme ad altri due soggetti in corso di identificazione, in pieno centro, abbia aggredito con delle spranghe in ferro la vittima. In questo modo si è riuscito ad impossessare del cellulare. Il presunto autore è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria dai militari dell’Arma che, nel corso di una perquisizione, hanno rinvenuto il telefono cellulare rapinato.
L’indagine lampo a Catania
Il mese scorso ci fu per un episodio simile un’indagine lampo a Catania. Venne confermata la custodia cautelare in carcere per il sospettato del violento pestaggio di cui è rimasto vittima un turista a Catania. Gli inquirenti hanno incrociato una serie di testimonianze che inchiodano un giovane straniero alle sue responsabilità. La vittima fu ridotta in fin vita a causa della violenta botta in testa subita per la rapina. Ma ci sarebbero anche le telecamere di videosorveglianza che confermerebbero al momento la ricostruzione dei fatti. Il movente dell’aggressione sarebbero quello della rapina di un telefono cellulare. Ancora una volta ad emergere contesti estremamente degradati, dove al vita di un uomo è spesso considerata meno importante di un telefono o di qualche oggetto prezioso.






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