L’insegnante Laura Bonafede è stata sospesa dalla scuola Capuana-Pardo di Castelvetrano per 10 giorni. Il provvedimento cautelare è stato adottato dal dirigente scolastico Vania Stallone, “in considerazione della vasta eco mediatica suscitata dal presunto legame dell’insegnante con il boss mafioso Matteo Messina Denaro e al fine di tutelare l’immagine della scuola e di garantire il sereno svolgimento dell’attività scolastica”, chiarisce il dirigente.

Provvedimento ratificato dal direttore regionale Ufficio scolastico

Il provvedimento è stato ratificato dal direttore regionale dell’Ufficio scolastico Giuseppe Pierro. “Attendo da parte dell’Autorità giudiziaria la documentazione sulla posizione giudiziaria dell’insegnante per così poter avviare il provvedimento disciplinare”, ha chiarito all’Ansa il direttore Pierro. L’insegnante Laura Bonafede, figlia del boss defunto Leonardo, è indagata dalla Dda di Palermo. La Bonafede si è incontrata al supermercato con Matteo Messina Denaro quando era latitante e tra le lettere e i pizzini risulta una corrispondenza tra i due.

Turano, “Chiedo al ministro ulteriori provvedimenti”

“La vicenda del coinvolgimento della maestra della scuola di Castelvetrano nella latitanza di Messina Denaro costituisce una priorità all’attenzione della Regione Siciliana e dell’assessorato all’Istruzione. Apprendiamo dall’Istituto comprensivo Capuana-Pardo di Castelvetrano, con cui siamo in costante contatto, che la dirigente scolastica ha firmato la sospensione cautelare dal servizio dell’insegnante Laura Bonafede da domani e fino al 31 marzo”. Lo dice l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano, dopo i procedimenti emessi dall’Autorità giudiziaria nei confronti della docente in servizio alla scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo Capuana-Pardo di Castelvetrano.

“Si tratta di un primo passo che sarà certamente seguito da un provvedimento disciplinare emesso dall’Ufficio scolastico regionale che è preposto a questo compito – ha aggiunto Turano –. Da parte mia scriverò al ministro dell’Istruzione e del merito Valditara, perché possa prendere ulteriori provvedimenti necessari affinché questa persona non abbia più alcun contatto con il mondo della scuola, tenuto conto del clamore negativo e del turbamento che il provvedimento giudiziario a suo carico ha suscitato nella collettività e in particolare nell’ambiente scolastico, e delle conseguenti ripercussioni sull’intera istituzione scolastica regionale di cui possono essere compromesse la credibilità e l’immagine. Abbiamo il dovere – conclude Turano – di difendere il lavoro di tanti docenti degli istituti siciliani che quotidianamente trasmettono valori di legalità ed etica agli alunni e che sono alla base della scuola”.

La Vardera, “Plauso al direttore regionale dell’Ufficio Scolastico”

“Un plauso al direttore regionale dell’Ufficio scolastico, Giuseppe Pierro che ha preso posizione sulla vicenda dell’insegnante Laura Bonafede”. Questo il commento del vicepresidente vicario della commissione antimafia regionale, Ismaele La Vardera, che oggi aveva mandato una missiva ufficiale al dirigente Pierro chiedendogli di prendere dei provvedimenti in merito.

“Oggi ho mandato una nota a Pierro – ha continuato il deputato regionale – e apprendo con apprezzamento che la preside ha proceduto alla sospensione dell’insegnante”.

 

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