Minore indomabile nel Trapanese, fugge continuamente dalla comunità dove era stato trasferito e  per questo il giudice decide di spedirlo in carcere. Il tentativo di riabilitazione con una misura più blanda evidentemente non ha avuto successo. Finisce così dietro le sbarre un 16enne trapanese in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare. Il provvedimento emesso dal tribunale per i minorenni di Palermo.

Venne sorpreso con droga

Ad operare sono stati i carabinieri della stazione di Castellammare del Golfo. Il giovane, nel luglio scorso, sarebbe stato sorpreso dai carabinieri di Trapani all’interno del locale caldaia di una palazzina del quartiere Fontanelle intento a confezionare dosi di sostanze stupefacenti. A conclusione della perquisizione venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro crack, hashish e banconote di vario taglio per oltre 700 euro.

Spedito in comunità da dove fugge continuamente

A seguito dell’arresto il 16enne venne trasferito in una comunità di recupero di Castellammare del Golfo dalla quale più volte si sarebbe allontanato, in violazione delle prescrizioni imposte. A seguito delle reiterate documentate violazioni, l’autorità giudiziaria ha disposto per il 16enne il trasferimento al carcere Malaspina di Palermo.

La fuga con tentata rapina

Di fughe di minorenni dalle comunità ne sono piene le cronache siciliane, con episodi che si sono consumati nel tempo più o meno eclatanti. Uno di questi casi si verificò nel catanese dove i carabinieri della stazione di Ramacca arrestarono nella flagranza un 15enne di Catania e un 16enne di Ispica, nel Ragusano, accusati del concorso in tentata rapina aggravata. Entrambi collocati in comunità per pregressi reati contro il patrimonio, si sono organizzati per un assalto ad un negozio di generi alimentari di via Michelangelo Buonarroti. Lasciata la comunità senza autorizzazione, al calar della sera, si sono recati nei pressi dell’obiettivo e armati di coltello e con il volto coperto da passamontagna hanno deciso di farvi irruzione.

Azione non portata a termine solo per il fortuito arrivo nel negozio di un cliente che, inconsapevolmente, ha generato nei due giovani malviventi un attimo di esitazione che li ha indotti a fuggire.

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