L’ex sindaco di Campobello di Mazara, di Sicilia Vera, Daniele Mangiaracina, esprime solidarietà al Giudice di pace di Castelvetrano, Giuseppina Montericcio, per le dichiarazioni da parte del comandante del vigili urbani del comune del Trapanese, Panierino.

“Il comandante ha dichiarato: ‘Errore grossolano del Giudice’. Queste parole sono state rivolte in merito alla sentenza dello stesso giudice di pace che aveva disposto la cancellazione di 31 multe (in un’estate) ad una donna di 44 anni del posto”.

Mangiaracina “Comandante dovrebbe sapere che sentenze si rispettano”

“Il comandante – spiega Daniele Mangiaracina – nella qualità di pubblico ufficiale, dovrebbe sapere che le sentenze si rispettano e non si commentano né si delegittimano come ha fatto lui. Sono solidale al Giudice e alla donna che ha ricevuto tutte queste notifiche di multe”.

Il Comune di Campobello di Mazara prepara ricorso

L’avvocato del Comune di Campobello di Mazara sta predisponendo il ricorso in appello dopo la sentenza del giudice di pace che aveva disposto la cancellazione di 31 multe (in un’estate) ad una donna di 44 anni del posto.

Lo annunciava ieri una nota del comandante del corpo di polizia del Comune di Campobello di Mazara che abbiamo riportato

“L’unico motivo sul quale il giudice ha basato la sua decisione, motivo comunque errato, riguarda la presunta violazione dell’onere della prova a carico del Comune, anche se abbiamo prodotto la documentazione fotografica relativa alle violazioni commesse. Il Giudice è incappato in un madornale errore poiché ha applicato alla fattispecie (transiti in ZTL) un precedente giurisprudenziale riguardante una fattispecie completamente diversa (violazioni dei limiti di velocità accertati con TELELASER). Basta leggere la sentenza citata dal giudice per accorgersi del grossolano errore!”.

La nota continua:  “Inoltre, differentemente da quanto sostenuto dall’Avv. Fulgo, tra le motivazioni dell’annullamento non vi è anche quella relativa alla non corretta indicazione nei verbali degli estremi della violazione commessa: infatti, nessuna delle eccezioni sollevate dalla ricorrente è stata presa in considerazione, anche perché non avevano alcun fondamento”.

Prosegue: “L’avvocato del Comune sta già predisponendo ricorso in appello al fine di ristabilire la verità dei fatti, inopinatamente distorta dall’infelice decisione del giudice di pace di Castelvetrano”.

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