Questa mattina sono stati spenti sull’isola di Pantelleria, nel Trapanese, gli ultimi focolai del devastante incendio che per oltre 24 ore ha imperversato su gran parte dell’area boschiva, divorando ettari di verde. Quasi certo che ci sia dietro un raid criminale di qualche piromane, dal momento che sarebbero stati notati inneschi in diversi punti. Adesso parte la conta dei danni ma da più parti si chiede una presa di coscienza civica da parte di tutti: “Isola facinorosi e balordi”.
Isola che appartiene a tutti
Questa la posizione di Salvatore Gabriele, presidente dell’ente parco nazionale dell’isola di Pantelleria e già sindaco di Pantelleria. “Quest’isola appartiene a tutti e noi la difenderemo fino in fondo – ha detto -, oggi ci troviamo di fronte all’ennesima sfida, che naturalmente intendiamo vincere, isolando i facinorosi e i balordi che vogliono tenere sotto scacco il territorio. E lo faremo anche grazie al grande lavoro di collaborazione con tutti coloro che intendono tutelare e preservare questo prezioso patrimonio”.
Territorio da preservare
“Secondo l’esperienza maturata in questi anni – continua Gabriele -, possiamo dire che le attività poste in essere rappresentano una prova di capacità ed efficienza di tutti i pezzi dello Stato e di chi opera sul territorio. Il resto lo lasciamo alle vostre valutazioni, nella consapevolezza che questo territorio va preservato da tutto e da tutti. Io spero vivamente che dalle indagini si riesca a risalire ai colpevoli di questo ennesimo, vergognoso atto, perché bisogna isolare, con fermezza, chi in questo territorio cerca di creare situazioni del genere. Ringrazio tutti per lo sforzo operato e resteremo vigili in queste ore, in questi giorni, così come abbiamo fatto finora attivando tutti gli strumenti che sono a nostra disposizione per scongiurare episodi simili”.
I danni
Pantelleria è stata danneggiata da un incendio partito in più punti sul versante nord est dell’isola, in contrada Gadir e zone limitrofe, che ha divorato circa cento ettari di macchia mediterranea, lambendo alcune abitazioni e costringendo all’evacuazione residenti e turisti.
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